Verona città blindata? Il sindaco Sboarina spiega l'«ordinanza del buon senso»
«Anche all'interno della città antica si può andare se si è prenotato al ristorante, o se si va in un negozio per fare un acquisto. Questa è l'ordinanza regionale, ma poi c'è l'ordinanza del buon senso», ha dichiarato il sindaco di Verona
Il primo cittadino scaligero Federico Sboarina, alla vigilia di un delicatissimo weekend, è tornato ad affrontare i vari provvedimenti previsti per contrastare la diffusione del virus Sars-CoV-2. Lo ha fatto illustrando ancora una volta alcuni dei punti principali della nuova ordinanza regionale firmata ieri dal governatore del Veneto Luca Zaia: «C'è il divieto di passeggiate nelle "strade e piazze dei centri", così recita l'ordinanza e quindi anche all'interno della nostra città antica. Motivo per cui da sabato nella parte della città che va da piazza Bra verso Ponte Pietra, cioè la nostra ansa dell'Adige, all'interno di questa zona non si potranno fare passeggiate o attività motoria e verrà presidiata dalla nostra polizia locale in tutti e sette i ponti, da Castelvecchio per finire a ponte Aleardi».
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Il sindaco di Verona Sboarina ha poi precisato: «All'interno della città antica, come in tutto il resto della città, i bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e tutto quello che è somministrazione di alimenti e bevande rimane aperto sia il sabato che la domenica. Invece, la domenica saranno chiusi i negozi che restano però aperti il sabato. Questo significa che anche all'interno della città antica si può andare se si è prenotato al ristorante, o se si va in un negozio per fare un acquisto».
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Il primo cittadino di Verona ha quindi voluto rimarcare un aspetto essenziale dell'attuale situazione, appellandosi a tutti i cittadini affinché adottino comportamenti responsabili: «Questa è l'ordinanza regionale, - ha detto Sboarina - ma poi c'è un'ordinanza che sta a monte di questa, ed è l'ordinanza del buon senso, quella che ognuno di noi dovrebbe scriversi al mattino prima di uscire e adeguarvisi. È l'ordinanza che ci dice che se non possiamo andare a passeggiare nella città antica, non è che andiamo ad affollare altre piazze della città, non è che ci ritroviamo a casa la sera con decine di persone, così come non andiamo a trovare i nostri nonni o genitori anziani che sono i più fragili di fronte a questa pandemia. Questa è l'ordinanza del buon senso, - ha aggiunto il sindaco Sboarina - è l'ordinanaza della responsabilità che ciascuno di noi deve avere, perché la situazione dei nostri ospedali sta diventando ogni giorno più problematica e proprio qui sta il vero problema di questa maledetta pandemia».