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Cronaca

Operazione "Turista sicuro" evasioni da oltre un milione

Il sindaco Tosi: "Non vogliamo criminalizzare le strutture extralberghiere, i pi lavorano bene"

Sull’operazione “Turista sicuro” presentata ieri a palazzo Barbieri il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena saluta con soddisfazione l’attività di vigilanza della polizia municipale nei confronti di bed & breakfast, affittacamere, appartamenti ammobiliati, residence e precisa che “questa azione rende giustizia non solo alle imprese alberghiere in senso stretto ma anche anche a tutte le realtà extralberghiere che rispettano le regole del gioco”. Arena, inoltre, auspica che “la nuova legge regionale ricomprenda nel regime d’impresa tutto il comparto extra alberghiero. Stabilire regole uguali per tutti garantirebbe infatti maggiore sicurezza per il consumatore e assicurerebbe il corretto funzionamento del sistema fiscale”.

Sono infatti più di 1 milione gli euro di redditi non dichiarati. E’ il bilancio dei controlli effettuati negli ultimi mesi dalla polizia municipale di Verona, attraverso il nucleo di polizia amministrativa ed illustrati oggi dal sindaco di Verona Flavio Tosi e dal comandante della polizia municipale Luigi Altamura.

Decine di controlli ad attività extra alberghiere
(bed & breakfast, affittacamere, appartamenti ammobiliati ad uso turistico, residence) eseguiti a seguito di denunce dei cittadini residenti nei condomini ove insistono tali strutture turistiche e grazie alla collaborazione della Provincia di Verona-assessorato al Turismo, dell' Associazione Albergatori di ConfCommercio e alla sezione Turismo di Confindustria. Le associazioni di categoria avevano infatti evidenziato un aumento della concorrenza “sleale” da parte di gestori “abusivi” o non osservanti delle norme nazionali e regionali. Al Comando di via del Pontiere erano anche giunte numerose lamentele da parte di turisti, che segnalavano carenze igienico-sanitarie o anomalie sui prezzi dei servizi. I controlli sulle attività effettuati dalla polizia amministrativa si sono svolti alla presenza dei gestori o dei dipendenti (alcuni non in regola) e hanno mostrato diverse violazioni e casi di abusivismo.

Dall’attività effettuata sono scaturite oltre una decina di “segnalazioni qualificate” all’Agenzia dell’Entrate; in 8 casi i gestori delle strutture non avevano mai dichiarato nulla al fisco. I B&B attivi nel territorio comunale di Verona sono passati dagli 82 del 2007 ai 244 del 2010. Per le violazioni commesse il settore Commercio ha emesso provvedimenti di sospensione o regolarizzazione dell’attività.

Nessuna criminalizzazione alla categoria dei B&B e di altre strutture analoghe - ha assicurato il sindaco Tosi - la cui gestione nella maggioranza dei casi è condotta con il massimo rigore e con assoluta regolarità, ma gli annunci su internet sono centinaia ed è proprio grazie alla pubblicità informatica che è stato possibile individuare strutture abusive, prive di titoli e che non emettevano ricevute fiscali”. Proprio la costante visione dei siti internet di settore ha permesso di verificare che alcune strutture pubblicizzate come B&B erano in realtà normali appartamenti, non legittimati ad essere locati per l’attività turistica di pochi giorni.

Continueranno le segnalazioni alla Guardia di Finanza su singoli aspetti fiscali – ha aggiunto Altamura-  anche per i controlli amministrativi in materia di commercio e affitti in nero. Entro la fine dell’anno verrà costituito presso la polizia municipale di Verona un nucleo Controllo Tributi Locali e Anti Evasione Fiscale, che coopererà con i diversi settori comunali grazie alle interconnessione delle banche-dati (Commercio, Tributi, Ragioneria, Catasto, ecc.) per procedere alle segnalazioni all’Agenzia dell’Entrate e alla Guardia di Finanza”. 

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