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Cronaca

Omicidio Tommasoli, la Cassazione apre un nuovo processo

Confermata la condanna a dieci anni e otto mesi per Nicolò Veneri e Federico Perini. È stata annullata la sentenza d'assoluzione per gli altri tre imputati, Raffaele Dalle Donne, Guglielmo Corsi e Andrea Vesentini

Omicidio Nicola Tommasoli, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a dieci anni e otto mesi per Nicolò Veneri e Federico Perini, ma ha annullato la sentenza d’assoluzione per gli altri tre imputati, Raffaele Dalle Donne, Guglielmo Corsi e Andrea Vesentini. È stato dunque disposto un nuovo processo. Torneranno in aula anche gli unici due condannati: la Suprema Corte ha disposto un nuovo processo per ulteriori capi d’accusa.

La quinta sezione penale della Cassazione ha così accolto il ricorso presentato dalla Procura e dalle parti civili contro le assoluzioni pronunciate dalla Corte d'assise di appello di Venezia nei confronti di tre imputati, Raffaele Dalle Donne (che in primo grado era stato condannato a 12 anni), Guglielmo Corsi (in primo grado condannato a 10 anni) e Andrea Vesentini (assolto anche in primo grado dall'accusa di omicidio).


Veneri e Perini, difesi dall’avvocato Roberto Bussinello, erano stato giudicati colpevoli di omicidio preterintenzionale per il pestaggio di Nicola Tommasoli, il designer industriale 27enne di Santa Maria di Negrar, morto dopo cinque giorni di agonia inseguito all’aggressione subita la notte tra il 30 aprile e l’1 maggio 2008 in Corticella Leoni, per una sigaretta negata al gruppo di cinque giovani veronesi.

Giorgio Alvino, legale della famiglia Tommasoli, parte civile al processo ha commentato con soddisfazione la sentenza che ordina un ulteriore processo per i due condannati ed il rinvio alla sbarra per gli altri tre imputati.

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