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Dramma familiare a Corte Pancaldo: "Soffriva per le condizioni della moglie"

L'omicidio-suicidio che si è verificato nel pomeriggio del 3 novembre assume sempre più i contorni di una tragedia, con Renato angosciato dalla salute precaria di Ines, la compagna di una vita

"Nessuno di noi si aspettava una cosa simile". Sono le parole di uno dei vicini di Renato Foti e Ines Valente, gli sfortunati protagonisti del dramma familiare che si è consumato nel pomeriggio del 3 novembre a Corte Pancaldo a Verona, nella palazzina contrassegnata con il civico 98. 
"Era una persona splendida, che non aveva mai dati problemi - continua poi il vicino, evidentemente colpito dal fatto -. È stata mia moglie ad avvisarmi del fatto. Soffriva per la situazione di sua moglie (affetta da anni da una grave malattia, ndr), ma mi è sempre apparso lucidio mentalmente e non aveva mai dato segni che potessero far pensare ad una cosa simile. Sono scioccato, come del resto tutti i residenti del condominio". 
Quello che si delinea all'orrizzonte di questo omicidio-suicidio sembra essere quindi il dramma familiare di due persone anziane.
Il personale di Agec è arrivato sul luogo del fatto a prendere i corpi di Renato ed Ines, che sono stati trasportati all'istituto di medicina legale per gli accertamenti del caso. 

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