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Cronaca Pastrengo / Via Papa Luciani

Omicidio a Pastrengo. I vicini: "Mai dato problemi". Ma c'è chi parla di "giri strani"

Per molti dei residenti di via Papa Luciani, Romano Perantoni era una persona normalissima che conduceva la sua vita, ma qualcuno sostiene di aver notato più di una volta un viavai sospetto dalla casa dell'uomo

Forse ancora increduli per quanto accaduto, i vicini di casa di Romano Perantoni, il pregiudicato trovato morto nella sua abitazione ai Tacconi, esprimono opinioni diverse sul 60enne defunto. 
"Non abbiamo mai notato nulla di strano o movimenti particolari. Non lo conoscevamo molto bene e con lui aveva un normale rapporto normale, come con qualsiasi altro vicino. L'ultima volta lo abbiamo visto domenica ma non ci siamo minimamente preoccupati", queste le parole di alcuni dirimpettai di Perantoni. Un'opinione non molto diversa da quella di una condomina del deceduto: "L'ultima volta lo abbiamo incrociato sabato, mentre saliva dalle scale della cantina. Abbiamo scambiato qualche parola e lui mi aveva detto che era di vendemmia. Per il resto era una persona che conoscevo, visto che nell'appartamento prima abitava la sorella, ma che non mi aveva mai dato problemi. A volte faceva un po' di rumore ma niente di grave, per il resto solo i tipici suoni che possono provenire da una casa. Ogni tanto riceveva visite ma non saprei dire chi fossero, per me erano amici, non ci sembrava importante. Ripensando ora a quello che è successo, ci sale un po' di paura pensando alla possibilità potevano incontrare l'omicida". 
Un quadro un po' diverso lo offre invece un altro residente della zona: "Lo conoscevo ma cercavo di evitarlo essendo una persona che ha passato più tempo in galera che fuori. Certo, non era cattivo ma gli piacevano i soldi facili. È un peccato perché proviene da una buona famiglia, che si è sempre guadagnata tutto con il sudore della fronte. Lui stesso era molto bravo a lavorare la terra ma ha preferito prendere la strada più facile a quanto pare. Poi, io non so se fossero amici o cosa, ma c'era sempre uno strano giro di persone, a volte erano sempre gli stessi, che anziché entrare dal cancelletto principale che dà sul giardino, passavano dalla porta secondaria che conduce alla tromba delle scale del condominio. Forse non era niente ma conoscendo il personaggio e i suoi trascorsi è difficile non pensare male". 

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