rotate-mobile
Cronaca Colognola ai Colli / Via Canesella

Delitto di Colognola. Il 17enne confidava agli amici: "Non sopporto più mia madre"

Le confidenze fatte ad alcuni amici raccontano di un ragazzo con dei problemi con la figura materna, al punto che i due non parlavano più tra loro ma comunicavano solo con il cellulare, utilizzando WhatsApp

Un rapporto complicato con la madre, al punto da arrivare a comunicare solo tramite WhatsApp, al punto di arrivare a confidare ad alcuni amici: "Mia madre non la sopporto più, prima o poi l’ammazzo". Un espressione che forse sarà scappata a molti in qualche momento di rabbia, ma che messa in bocca al 17enne di Colognola che ha ucciso proprio la madre e ferito gravemente il padre fa di certo un altro effetto. 
Stando a quanto riportato dal sito del Corriere.it., l'adolescente avrebbe confidato alla sua ristretta cerchia di amici di avere problemi proprio con la sua figura materna, al punto di comunicare solo tramite il programma di messaggistica per cellulari. Un risentimento così grande che lo ha spinto a pronunciare quelle minacce e che forse lo ha spinto ha compiere quel gesto. 

Dopo essere stato bocciato due volte al liceo scientifico, il 17enne frequentava un istituto professionale di Verona, dove non aveva trovato particolari difficoltà, tant'è che nessuno degli insegnanti avrebbe avuto qualche comportamento atipico da segnalare. Alcuni studenti, sempre sulle colonne del Corriere.it, lo definiscono un tipo riservato, che non parlava con molta gente e che non aveva molte amicizie, ma di certo nulla di ciò poteva far pensare a questo epilogo. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Delitto di Colognola. Il 17enne confidava agli amici: "Non sopporto più mia madre"

VeronaSera è in caricamento