
Omicidio di Cerro, proseguono le indagini: disposta l'autopsia sul corpo
Gli accertamenti dei carabinieri proseguono per fare chiarezza sulla drammatica vicenda avvenuta nel comune della Lessinia il 26 ottobre, quando Corrado avrebbe strangolato il padre Bruno con un cavo elettrico
Piano piano emergono alcuni particolari sul delitto che ha scioccato Cerro Veronese il 26 ottobre, ma ciò che ancora non è trapelato è cosa abbia fatto scattare l'ira cieca di Corradi Tommasi nei confronti del padre Bruno. L'80enne sarebbe stato strangolato dal figlio con il cavo di una prolunga elettrica nel garage di casa, al termine probabilmente di una discussione.
Il 49enne da tempo soffriva di problemi psichici, per i quali veniva seguito e che spesso lo portavano a Marzana per le terapie. Anche i genitori non godevano di buona salute, per problemi dovuti all'età avanzata, così il figlio si prendeva cura di loro. Di lui, il fratello ha detto ai giornalisti che era un tipo tranquillo, usciva poco e leggeva molto, e quelle volte che si allontanava da casa spesso lo faceva in compagnia del padre, con il quale si dedicava a lunghi giri in macchina, come avvenuto quella stessa mattina.
Ora il primo compito del fratello Luciano sarà quello di stare vicino alla madre Leonella, che in un solo giorno è stata privata del marito e di uno dei suoi figli. E intanto si attende l'esito dell'udienza di convalida.