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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Zai / Via Enrico Fermi

L'omaggio della Polizia Stradale alle vittime della tragedia di Verona Est

Dal profilo Facebook ufficiale della Polizia di Stato: "Come sempre nessuno si è risparmiato e tanti poliziotti che avevano finito il turno sono tornati a dare una mano"

Una foto "rubata" dal cavalcavia in cui si vede una pattuglia della Polizia Stradale salutare le vittime della tragedia avvenuta il 20 gennaio scorso sulla A4 vicino al casello di Verona Est. E poi un lungo post scritto da Agente Lisa, il profilo Facebook ufficiale della Polizia di Stato. "È passato qualche giorno dal tremendo incidente al bus ungherese che in autostrada, all’altezza di Verona, si è schiantato contro un pilone - si legge - Lì si è fermata la vita di 16 persone, tra cui dei ragazzi perché a bordo ce ne erano tanti. Era una scolaresca con docenti e genitori e in un attimo è stato l’inferno. L’urto violento e poi il fuoco".

"Girolamo Lacquaniti, comandate della Polizia Stradale di Verona ne parla ancora con la voce sommessa, rispettosa, perché è stata una tragedia che ha coinvolto emotivamente tutto il reparto, iniziando dagli agenti delle prime due pattuglie arrivati in 7/8 minuti sul posto insieme ai soccorritori del 118 e ai Vigili del Fuoco - continua ancora il post di Agente Lisa - Una corsa che poco ha potuto per salvare più vite perché il fuoco ha divorato chi non è stato sbalzato fuori ed è rimasto intrappolato tra le lamiere. Una scena apocalittica e purtroppo chi lavora alla Stradale sa che si possono vedere tante cose orribili a volte. Non c’è solo il codice da far rispettare; c’è anche molta attività di soccorso in questa Specialità della Polizia di Stato. Poi è partita la macchina degli aiuti e dell’assistenza e ancora una volta le persone, tutte, hanno messo in campo la sensibilità e la generosità. A partire dalle interpreti di ungherese che, una volta saputo l’accaduto, hanno subito prestato la loro opera gratuitamente alle persone coinvolte nell’incidente e ai loro familiari che si sono immediatamente messi in viaggio per raggiungere Verona. E la Polizia Stradale ha messo in campo gli uomini anche da Brescia, Padova e Bologna per allestire al meglio tutti i servizi di assistenza, anche telefonica, per fornire notizie a chi chiamava dall’estero o era in viaggio per l’Italia. Come sempre nessuno si è risparmiato e tanti poliziotti che avevano finito il turno sono tornati a dare una mano, perché nessuno avrebbe preso sonno quella notte".

"Una cosa bella che mi hanno raccontato in mezzo a tanta tristezza è stato il gesto dei proprietari e delle commesse dei negozi di Verona che, spontaneamente, hanno deciso di regalare degli abiti per coprirsi ai superstiti - conclude - L’essere umano fa tante cose riprovevoli ma quando dà retta al cuore sa essere meraviglioso".

Il messaggio si chiude con le parole di una delle interpreti volontarie: "Io li devo ringraziare! Ringraziare questi poliziotti che erano con noi in questi giorni difficili. Questi agenti hanno un cuore enorme. Posso parlare di loro solo positivamente, mai visto un comportamento così esemplare. C'erano poliziotti chi hanno dato giacche e stivali a questi ragazzi rimasti senza vestiti, hanno aiutato i genitori e ci sono stati vicini davvero tanto. Purtroppo non so i nomi, se sapessi vi ringrazierei uno per uno. Sono felice di aver conosciuto persone meravigliose come voi e voglio che sappiano tutti come siete. Grazie con tutto il cuore al nome di tutti gli ungheresi. Siete davvero speciali".

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