Occupazione dei lavoratori di Fondazione Arena: si discuterà un problema al giorno

Contro la disdetta del contratto integrativo prevista da gennaio 2016, i dipendenti della Fondazione Arena stanno occupando la sala Fagiuoli della sede di via Roma da venerdì 13 novembre. Nel frattempo, l'occupazione si è trasformata in un'assemblea permanente e ha uno scopo ben preciso: discutere ogni giorno un diverso nodo cruciale relativo alla gestione della Fondazione.

Su L'Arena, le dichiarazioni dei lavoratori: "Dopo le prime ore dedicate all'organizzazione logistica e alla risoluzione dei problemi piú pratici e dopo aver manifestato con la musica la vicinanza alle vittime degli orrori di Parigi, i lavori dell'assemblea permanente sono entrati nel vivo. Coordinati dai delegati, abbiamo steso una lista di argomenti che intendiamo affrontare e approfondire, attraverso l'analisi dei (pochi) dati ufficiali finora consegnati alle organizzazioni sindacali o resi pubblici con altri mezzi. Siamo consapevoli che occorrerà sedersi a un tavolo per trovare una vera via di uscita dalla drammatica situazione in cui, non certo per responsabilità imputabili ai lavoratori, versa Fondazione Arena. Ma la via d'uscita dovrá essere un rilancio vero, capace di riattivare il potenziale immenso del Festival Areniano e del Teatro Filarmonico".

È intenzione dell'assemblea permanente di produrre ogni giorno un bollettino relativo a quanto discusso. Lunedì 16 novembre il tema è il Museo Amo, poi si passerà al servizio di vendita dei biglietti affidato a Unicredit, alla società Arena Extra, le questioni bancarie, le consulenze, la logistica, le esternalizzazioni. In sala Fagiuoli verranno affrontati anche temi più artistici come il progetto di apertura di una accademia di danza, l'allestimento in proprio degli spettacoli e altre questioni relative alla direzione artistica di Fondazione Arena.