Le obbliga a prostituirsi e le tiene d'occhio dall'auto: rumeno finisce in manette
Le due ragazze, a loro volta romene, hanno raccontato agli uomini dell'Arma di essere state costrette a vendere il proprio corpo dal connazionale, che pagava loro l'affitto della loro residenza a Montichiari, in provincia di Brescia
I carabinieri di quartiere di San Massimo avevano notato che quelle prostitute avevano qualcosa di strano: i loro abiti non erano provocanti come spesso lo sono quelli di chi vende il proprio corpo per sopravvivere e a 50 metri da loro c'era sempre un'auto sospetta con a bordo un uomo che sembrava non perderle mai di vista.
Insospettiti da questa situazione, i militari sono riusciti a parlare con le due lucciole romene, che hanno raccontato loro che l'uomo a bordo dell'auto non era altri che il protettore che le obbligava a prostituirsi lungo la strada regionale 11: i tre abitavano a Montichiari, in provincia di Brescia, e tutti i giorni partivano in direzione di Verona.
L'intervento dei militari è scattato alle 2 di notte di giovedì e si è concluso con l'arresto di Ienci. Il romeno è comparso questa mattina davanti al giudice, che ne ha convalidato l'arresto per sfruttamento della prostituzione, disponendo per lui la misura cautelare del carcere in attesa del processo a suo carico.