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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via Giuseppe Mazzini

Accusato di tentato omicidio nei confronti della ex moglie: nuove indagini

Un 59enne tunisino, venne arrestato lo scorso 23 luglio con l'accusa di aver tentato di ammazzare la ex moglie, incontrata quella sera e seviziata violentemente all'interno di un garage

L'arresto di un 59enne tunisino, risale allo scorso 23 luglio. In quell'occasione l'uomo incontrò la ex moglie, una ragazza di 24 anni, a casa di amici comuni, dopodiché ne nacque una furibonda lite che sfociò nella più brutale violenza. Segregata in un garage con saracinesca abbassata, la povera ragazza si ritrovò inerme nelle mani del suo ex marito intenzionato a "vendicarsi" di chissà che cosa, di fatto riducendola in fin di vita.

La giovane venne prima stordita con un colpo alla testa e in seguito violentata e brutalizzata: morsi violenti alle labbra, un coltello le venne persino inserito in bocca fino a perforarle la trachea, ferite in fronte e su tutto il resto del corpo. Dopo circa un'ora di violenze e abusi l'uomo venne fermato dall'allora compagno della ragazza e dal padre di questi.

Fu arrestato dai Carabinieri con l'accusa di tentato omicidio, ma nella giornata di ieri il suo legale ha presentato in tribunale, così come riferito dall'Arena, un memoriale difensivo dove si darebbe spiegazione del fatto che, stando alle testimonianze raccolte, l'accusato sarebbe stato "esasperato" dalla ex compagna. Per questo il pubblico ministero ha richiesto che il caso venga approfondito e l'udienza è stata posticipata al prossimo 2 febbraio.

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