Nuova risonanza magnetica per l'ospedale di Bussolengo
La RMN che entra in funzione a Bussolengo è una apparecchiatura ad alto campo, dotata di magnete di 1,5 Tesla, la prima apparecchiatura pubblica di questo tipo nella Ulss 22
Dopo che la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla sanità, ha approvato il progetto definitivo per l’acquisizione e l’alloggiamento di una risonanza magnetica nucleare all’Ospedale di Bussolengo, l’apparecchiatura è in funzione da lunedì all’ospedale Orlandi. Si tratta di un importante arricchimento della dotazione tecnologica del nosocomio, reso possibile grazie ad una riprogrammazione della progettualità complessiva della Regione per accedere ai finanziamenti nazionali ex articolo 20, accolta dal Ministero della salute che ha riassegnato il finanziamento con suo decreto. L’intervento ha un importo complessivo di 1 milione 204 mila euro, dei quali 400.000 con un contributo della Fondazione Cariverona, 463.518 con oneri a carico dello Stato, 340.482 con fondi propri dell’Ulss 22.
L’apparecchiatura è stata inaugurata alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, del direttore generale Alessandro Dall’Ora e di numerose autorità locali, tra le quali vari sindaci del comprensorio. Di particolare interesse l’iniziativa di riuso della tecnologia da parte dell’Ulss 22 grazie alla disponibilità dell’Azienda Ospedaliera di Verona che, a seguito dell’entrata in attività del nuovo Polo “Confortini”, aveva dimesso una Risonanza Magnetica 1,5 tesla. Il macchinario è stato sottoposto ad un radicale aggiornamento tecnologico in sinergia con la ditta produttrice, realizzando un risparmio per l’Ulss 22 di circa il 50 per cento sul costo dell’apparecchiatura. “Questa – ha sottolineato l’assessore regionale – è la miglior risposta alle infondate polemiche che sono circolate su una fantomatica e quanto mai inverosimile ipotesi di chiusura di questo ospedale. Un’operazione che mette al servizio di tanta gente un macchinario moderno ed efficiente, contribuisce alla diminuzione delle liste d’attesa ed ha anche il grande pregio di essere frutto di una programmazione strategica in sinergia tra ospedali e Ullss contermini che ha portato un nuovo macchinario dove serviva spendendo meno della metà dell’usuale”. Nel costo totale della nuova risonanza sono comprese le spese edili di ampliamento degli immobili e gli adeguamenti impiantistici.