No Boreal. Il raduno dell'estrema destra che in molti vorrebbero fermare

Da domani, 1 luglio, a domenica 3 luglio, se i numerosi appelli non andranno a buon fine, si svolgerà a Torri del Benaco il Festival Boreal, raduno europeo di estrema destra promosso da Forza Nuova.  

Dopo l'intervento del deputato veronese del PD D'Arienzo, che chiedeva di annullare la manifestazione, anche il deputato del M5S Mattia Fantinati scrive: "Saranno presenti anche Roberto Fiore, condannato dalla magistratura italiana per banda armata e associazione sovversiva , Nick Griffin, il politico inglese condannato per incitamento all’odio razziale. L’incontro è stato autorizzato dal sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra, e si svolgerà nel campo sportivo di Albisano. Davanti ad una tre giorni come questa si resta attoniti e mi chiedo come sia possibile che il sindaco abbia autorizzato un evento che promuove nei dibattiti, incontri e perfino nelle parole durante i concerti, idee che minano la democrazia stessa, la libertà di religione, sesso e colore della pelle".

Ma la lista di associazioni ed esponenti della politica locale che vorrebbero l'annullamento del raduno di estrema destra è lunga e non riguarda solo il Comune di Torri, ma tutto il territorio. E se le richieste al sindaco sembra che cadano nel vuoto, c'è chi si rivolge al prefetto, con una lettera firmata da molti sostenitori. Quello che si fa presente al prefetto Mulas è che Torri è un paese piccolo, difficilmente in grado di gestire l'ordine pubblico e la sicurezza per un evento che creerà disagi e contestazioni. E viene sottolineato anche il fatto che il Festival Boreal, ospitando personaggi che si ispirano ad ideali neofascisti e neonazisti, danneggia l'immagine turistica del lago e la reputazione dei cittadini della zona.

E la comunità dei contrari si è unita anche attraverso i social network attorno allo slogan No Boreal.