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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Da domenica saliti a 458 gli interventi dei vigili del fuoco. Risarcimenti: «Pronti a breve»

Per chi deve fare segnalazioni è attivo il Centro operativo comunale della Protezione civile

Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco di Verona alle ore 8 di oggi, mercoledì 26 agosto, sono saliti a 458 gli interventi compiuti dalle squadre dei pompieri per il maltempo dalle ore 16 di domenica 23 agosto. Al momento 7 interventi sono in corso di svolgimento, altri 13 invece sono gli interventi in attesa di essere evasi. Attualmente sono impiegati 51 operatori dei vigili del fuoco, suddivii in più squadre con personale del comando di Verona che conta 45 unità e dei comandi di Belluno, Treviso e Padova.

A circa tre giorni dal terribile nubifragio di domenica, la città pare comunque già tornata ad un aspetto simile a prima della calamità. Oggi, i quartieri più martoriati, sono già stati tutti ripuliti e messi in sicurezza. Nel pomeriggio sono state riaperte le Torricelle, chiuse al traffico per due giorni per permettere alle squadre della Protezione civile di lavorare senza sosta. Un risultato sotto gli occhi di tutti, frutto di un lavoro che ha visto all’opera gli uomini della Protezione civile, i Vigili del fuoco, gli operatori di Amia e i tanti volontari arrivati anche da fuori provincia, i quali incessantemente si sono adoperati per risolvere le principali criticità post nubifragio.

Secondo quanto riferito dal sindaco di Verona Federico Sboarina, nella giornata di ieri sono state operative 15 squadre della Protezione civile, 70 unità dei Vigili del Fuoco, 2 squadre del Comune e 200 operatori Amia. A questi, da oggi si affiancano anche i militari del Comfoter di Supporto specializzati nel taglio degli alberi, i militari americani della Caserma Ederle di Vicenza destinati allo spazzamento delle strade e i volontari degli Angeli del Bello, in realtà in azione già ieri presso i Giardini della Giarina. 

Il Centro operativo comunale della Protezione civile, una sorta di Unità di crisi per le emergenze, rimane operativo anche nelle prossime settimane. Una decisione del sindaco per due ordini di motivi. Anzitutto permettere a tutte le persone che domenica erano in vacanza o fuori città di avere il tempo di verificare eventuali danni e situazioni a rischio e segnalarle al Coc. Quindi, in considerazione delle previsioni meteo dei prossimi giorni, arrivare preparati qualora si verificassero altri fenomeni temporaleschi che potrebbero portare ad ulteriori rischi per la popolazione. Per i cittadini che devono fare segnalazioni o chiedere interventi il numero del Coc è 045/8052113.

Da domenica fino a ieri sono stati 105 gli interventi effettuati dalla Protezione civile 105 interventi, operativa con 55 squadre e 300 volontari. I principali interventi di svuotamento sono stati concentrati su via sant’Alessio e via Cigno, per allagamenti importanti su cantine e piano terra fino 1,8 metri fuori terra. Tra le strade più colpite, quelle in zona Torricelle, tra cui via Caroto, via dei Colli, Castel San Felice e le vie limitrofe, che sono state completamente  ostruite dagli alberi. Si stimano almeno 500 alberi abbattuti, molti di grandi dimensioni che hanno necessitato di autogru, cestelli e lavori in quota.

In merito al risarcimento dei danni, da palazzo Barbieri spiegano infine che si tratta di «un capitolo che viaggia su due filoni». Da un lato «quello per ottenere importanti e indispensabili aiuti dal Governo, dopo che è stato dichiarato lo stato di crisi dal Governatore del Veneto», dall'altro «quello per la richiesta dei risarcimenti da parte di cittadini, per la quale tutte le procedure saranno attivate a breve e non sono oggetto di scadenza».

A tal riguardo il sindaco di Verona Sboarina ha dichiarato: «Sono costantemente in contatto con il Ministro D’Incà perché il Governo si faccia carico della situazione di grave emergenza in cui si trova il nostro territorio dopo quanto accaduto domenica e alla luce dello stato di crisi già proclamato dal presidente della Regione. - ha detto ancora il sindaco Sboarina - Diversamente, non vi è urgenza per le pratiche che dovranno presentare i cittadini che hanno subìto danni. A breve saranno disponibili tutte le informazioni in merito per presentare la documentazione che invieremo prima in Regione e poi a Roma».

In merito è prevista proprio quest'oggi alle ore 12 una conferenza stampa da parte dell'assessore alla Protezione civile Daniele Polato che illustrerà le modalità per la richiesta risarcimento dei danni causati dall'ultimo nubifragio: «Noi facciamo il nostro e anche di più, ma dal Governo ci aspettiamo risorse economiche immediate per Verona e provincia. - ha dichiarato ieri Polato - Solo a Verona sono circa 60 milioni di euro i danni stimati e in Valpolicella 400 ettari di vigneti sono andati distrutti. Pensiamo poi a case, studi professionali, negozi e botteghe allagate. A Verona e provincia c'è gente che ha perso tutto. Anni di sacrifici in fumo. Come amministratore ho già in mente un piano di supporto ai cittadini. Ma il Governo dia risposte concrete».

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