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Cronaca Via Santa Maria in Stelle

Nubifragio a Verona, PD: "Mancati controllo e monitoraggio di precauzione"

Federico Benini e Gianluca Stradiotto hanno segnalato il disagio vissuto a Santa Maria in Stelle: "Il ghiaino dalla collina è arrivato al centro del paese"

Il Comune di Verona doveva mettere in atto una serie di misure precauzionali di controllo e monitoraggio che avrebbero certamente potuto limitare i danni.

Il consigliere comunale del Partito Democratico Federico Benini e il consigliere PD dell'ottava circoscrizione Gianluca Stradiotto hanno riconosciuto che il nubifragio di ieri, 1 settembre, che ha colpito Verona e provincia è stato un evento straordinario. Tuttavia, i due consiglieri hanno voluto evidenziare alcune mancanze. "È mancato un coordinamento tra Amia e Acque Veronesi per una mappatura delle strade a maggior rischio inondazione, al fine di valutare se il numero di caditoie è sufficiente per garantire il deflusso dell'acqua nel sottosuolo e una costante previsione della spurgatura delle stesse, in quanto molto spesso non sono in grado di svolgere il loro dovere, in quanto ostruite", hanno dichiarato Benini e Stradiotto.

Proprio qualche giorno fa, il consigliere Federico Benini voleva sapere da Amia quante macchine spurgatrici sono state acquistate nel 2018. Quesito che non ha ancora ottenuto risposta.

Questa mattina, i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile sono ancora all'opera per rispondere a tutte le richieste di intervento giunte dal pomeriggio di ieri e il presidente del Veneto Luca Zaia ha firmato lo stato di crisi. Sono tante le situazioni difficili che vengono segnalate al di fuori di Verona, come in Valpolicella dove il comune più colpito è stato quello di Negrar, mentre nell'est veronese oltre agli allagamenti bisogna anche rimuovere dei piccoli smottamenti che hanno ostruito strade, isolando anche una famiglia. 


(Vigili del fuoco all'opera a Negrar)

Benini e Stradiotto hanno però segnalato un disagio vissuto a Santa Maria in Stelle, in Valpantena. "Le caditoie ostruite e la mancanza di un fossato grigliato attorno alla collina, hanno causato il trasporto del ghiaino dalla collina al centro del paese, provocando danni enormi per tutta la popolazione - concludono i due consiglieri PD - Già durante la scorsa amministrazione, come Partito Democratico avevamo chiesto che fossero presi dei provvedimenti in merito per limitare fortemente i disagi che avrebbero potuto verificarsi in casi come quello di sabato, ma non è stato fatto nulla".

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