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Cronaca Veronetta / Via Venti Settembre

A un mese dal nubifragio, riaprono le aree verdi: «Raccolte 5 mila tonnellate di legname»

Ripulite migliaia di caditoie, in azione anche una speciale "cippatrice" per gli alberi divelti: «Ringrazio gli operatori», dice il presidente dell'azienda Bruno Tacchella

Sono circa 5 mila le tonnellate di legname e di arbusti raccolti in poco meno di un mese dagli operatori di Amia a seguito dei gravissimi eventi atmosferici che avevano messo in ginocchio l’intera città di Verona. Circa 500 alberi che erano stati divelti dal vento e dalle fortissime precipitazioni e che avevano costretto l’amministrazione comunale, per ovvi motivi di sicurezza, a chiudere tutti i parchi, le aree verdi cittadine e quelle delle scuole e i parchi gioco. La società di via Avesani, presieduta da Bruno Tacchella, si era prontamente attivata a partire già dalle primissime ore post-alluvione, mettendo in campo tutte le risorse ed i mezzi aziendali, intervenendo giorno e notte per limitare al minimo disagi e potenziali rischi per la collettività.

Un impegno importante e di responsabilità, che ha costretto Amia a ricorrere a risorse straordinarie, sia economiche, che umane. Senza ovviamente dimenticare le normali attività di natura ordinaria che vedono quotidianamente centinaia di operatori ecologici impegnati nella pulizia e nel decoro cittadino. A questo aggiungiamo anche l’importante attività di manutenzione e pulizia delle caditoie che durante i due temporali di fine agosto avevano subito gravissimi danni dovuti alla vetustà e al sottodimensionamento delle stesse.

«Abbiamo restituito la quasi totalità delle aree verdi cittadine alla collettività in neanche un mese. Spazi verdi che erano stati “flagellati” dagli eventi atmosferici e che presentavano importanti danni e problemi legati a numerosi alberi, anche di grosse dimensioni, che erano stati divelti ed abbattuti – ha commentato Tacchella – Ringrazio le centinaia di operatori di Amia che, anche grazie al prezioso aiuto dei volontari dell’ANIOC, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e di tanti cittadini di buona volontà, hanno consentito la manutenzione e la riapertura di ben 137 aree verdi in tutta la città (rimarranno chiuse fino al 27 settembre solamente il parco della funicolare, il campo giochi di via Palestro e quello di via San Sepolcro). Sono state inoltre ripulite circa 3 mila caditoie, soprattutto nelle zone che presentavano le maggiori criticità, come Parona, via Sant’Alessio, via Todeschini, via Prato Santo, via XX Settembre. È inoltre operativa da qualche giorno una speciale “cippatrice”, ubicata in via della Diga a Parona, in grado di tritare, riducendo in sottilissime scaglie le migliaia di tonnellate di tronchi e ramaglie di alberi caduti, trasformandole in biomasse che saranno utilizzate come combustibile per le centrali termoelettriche. Ciò comporterà un risparmio di svariate centinaia di migliaia di euro per la collettività, convertendo ciò che sarebbero stati rifiuti in una risorsa».

Amia - aree verdi post alluvione 18.092 verona lavori

Lavori Amia

Amia ha dato priorità a tutte le aree verdi, ai giardini scolastici, ai parchi giochi  alle zone che più di altre avevano presentato gravi problemi e rischi per la viabilità e la sicurezza. Nelle prossime settimane, in accordo e con l’ausilio dell’amministrazione comunale, saranno ripristinate e risolte le ultime criticità dovute ad alberi e rami caduti ancora non raccolti in alcune zone cittadine come le Torricelle. Non è ovviamente compito della società la raccolta e la manutenzione di aree e spazi privati.  

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