rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Sommacampagna / SP26A

Norme antiterrorismo: due siriani vengono fermati al Catullo per documenti falsi

I due sono stati arrestati allo scalo veronese sabato scorso: i finanzieri hanno applicato per la I° volta la nuova normativa, che ha introdotto, per il reato di "possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi", l'arresto obbligatorio

"Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi" e' l'ipotesi di reato contestata dalla Guardia di Finanza di Verona, in applicazione del nuovo decreto antiterrorismo, ai due soggetti di origine siriana tratti in arresto presso lo scalo veronese sabato scorso.
I finanzieri hanno applicato per la prima volta la recente normativa, che tra le altre cose, ha introdotto, per il reato di "possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi", l'obbligo di arresto in flagranza di reato.

In tale ottica ed in linea con le importanti novità apportate, nell'ambito dei controlli svolti sui passeggeri e sui bagagli presso l'Aeroporto Valerio Catullo, tesi a contrastare i traffici illeciti ed a prevenire e reprimere la commissione di reati, sono stati fermati, dagli uomini della Compagnia di Villafranca, due cittadini di origine siriana, in arrivo da Rodi, che, confondendosi tra i turisti, tentavano di eludere i controlli. Bloccati dai finanzieri all'atto del controllo documenti, hanno esibito carte di identità italiane, apparentemente rilasciate dal Comune di Trapani, fingendosi commercianti proprio della cittadina siciliana. Le foto, ben apposte sui documenti, corrispondevano ai due soggetti fermati. Tuttavia un controllo più approfondito e l'analisi dei passaporti rilasciati dalle autorità siriane e rinvenuti nei bagagli durante le perquisizioni, hanno confermato l'utilizzo di carte di identità false recanti nomi di fantasia non corrispondenti a quelli reali riportati sui passaporti.

S.A. di 44 anni e A.S. di 37 sono stati tratti in arresto e messi a disposizione dell'Autorità giudiziaria che ne ha disposto il giudizio "per direttissima" nella mattinata odierna. Gli accertamenti svolti hanno permesso anche di verificare che le carte di identità, risultate alterate, erano state oggetto di furto dal Comune di Napoli alla fine del 2014.

L'attività svolta dai finanzieri della Compagnia di Villafranca, nell’ottica di una azione trasversale mirata anche alla tutela ed alla salvaguardia della sicurezza del Paese, si inquadra in una più ampia strategia di contrasto dei fenomeni illeciti nei diversi settori d'interesse. Tra questi, il Corpo della Guardia di Finanza, con le risorse umane ed i mezzi a disposizione, che costituiscono dispositivo integrato terrestre, navale ed aereo finalizzato alla sicurezza economico-finanziaria del paese ed alla tutela dei confini nazionali e comunitari, è sempre pronto ad intervenire, anche a favore della sicurezza della collettività, priorità assoluta in quanto parte essenziale del patrimonio di diritti e di libertà di cui è titolare ogni cittadino.

Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad individuare possibili connessioni in Italia o all'estero tra i soggetti tratti in arresto ed altri ad essi eventualmente collegati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Norme antiterrorismo: due siriani vengono fermati al Catullo per documenti falsi

VeronaSera è in caricamento