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Cronaca Borgo Roma / Via Centro

Dà un nome falso al controllo per non essere scoperto, ma non basta

Stava scontando la misura dell’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria di Bologna, ma non si faceva vedere oramai da novembre, così quando i carabinieri lo hanno fermato ha cercato di eludere il controllo, finendo comunque in manette

Un controllo dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Verona, eseguito nella serata di giovedì, si è concluso con l'arresto di un cittadino tunisino classe 1992, in Italia senza fissa dimora, per il reato di falsa attestazione a Pubblico Ufficiale sulla propria identità.

L'uomo è stato rintracciato e sottoposto a verifica dai militari all’interno della sala slot “Intralot”, situata in via Centro, ma si sarebbe subito dimostrato molto agitato e nervoso durante le semplici operazioni di routine. 
A quel punto i carabinieri hanno iniziato a dubitare che quello fornito fosse effettivamente il su nome e si sono accertati che non stesse mentendo sulla propria identità per uno specifico motivo. Il nordafricano infatti era già sottoposto a una misura cautelare: stava scontando la misura dell’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria di Bologna, ma da novembre non si presentava presso gli uffici di quel comune e vagava "libero" per l'Italia. Nel capolugo scaligero però gli uomini dell'Arma hanno scoperto che il nome dato loro era falso e lo hanno arrestato. 
Attende ora il giudizio direttissimo. 

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