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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Alta velocità, anche i No Tav contro il ministro Delrio: "Solo propaganda"

"Il ministro sta facendo campagna elettorale - scrive Erasmo Venosi - Non ci sono i soldi e per i progetti bisognerà aspettare l'anno prossimo"

Verona è la prossima tappa della Tav che corre verso Est. Da Milano, l'alta velocità è arrivata a Brescia e il prossimo grande centro sul tracciato è il capoluogo scaligero.  Il ministro Delrio ha promesso entro la fine dell'anno la fine della fase progettuale della Tav da Brescia a Padova e si è preso le critiche del Movimento 5 Stelle che ha parlato di spot per il referendum costituzionale.

Contro Delrio anche i No Tav veronesi che hanno riportato un intervento di Erasmo Venosi in cui si legge: "In 10 anni i treni ad alta velocità hanno trasportato 300 milioni di passeggeri, su un totale stimabile in 4.500 milioni. E i cui costi abnormi sono stati scaricati sul contribuente italiano. Il ministro sta facendo campagna elettorale, perché la delibera che rimette il vincolo all'esproprio per la Brescia-Verona è giustificata dal Cipe perché non ci sono risorse. La Verona-Vicenza è in fase di progettazione e prima del prossimo anno non si vedrà nulla. Straordinaria poi la cifra di costo della Verona-Vicenza: 2,4 miliardi di euro. La metà di quanto scritto nei documenti ufficiali. A tale squallido quadro fa da riscontro il silenzio di tutti i parlamentari veronesi rispetto alla pubblicazione del procedimento per il mezzo nodo di Verona, la cui documentazione è depositata sul sito del ministero dell’ambiente, ma sul sito non c’è alcuna documentazione, alla faccia della trasparenza e del principio di partecipazione".

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