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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Alta velocità e nodo di Verona. I contrari al progetto inviano una diffida

Il comitato Cittadini contro il disastro Tav chiede di non procedere con l'approvazione della valutazione di impatto ambientale (Via)

"Abbiamo inviato una diffida a non procedere con l'approvazione della valutazione di impatto ambientale (Via) del nodo di Verona al sindaco di Verona, agli assessori, al presidente della quarta commissione del consiglio comunale, ai consiglieri comunali, al responsabile del procedimento ed al responsabile del procedimento della commissione Via del ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare". Ad averlo fatto e poi annunciato è il comitato Cittadini contro il disastro Tav, che per fermare l'Alta Velocità Brescia-Verona si è rivolto anche al Tar.

A quanto spiegato dal comitato "è assente la valutazione ambientale strategica (Vas) riguardante il nodo di Verona" e questo renderebbe l'approvazione della Via annullabile. "Il nodo di Verona che comprende la tratta ferroviaria dal Quadrante Europa alla fine della stazione di porta Vescovo - continuano i No Tav - è stato diviso in maniera anomala visto che il progetto presentato parla di ingresso ovest e si ferma alla stazione di porta Nuova. In questo modo nella Via non è possibile valutare l'effetto cumulativo dell'impatto ambientale anche rispetto ad altri progetti nella stessa zona".

Infine i comitato Cittadini contro il disastro Tav ha evidenziato altre mancanze nella documentazione, per non parlare dei "cantieri che avrebbero una durata decennale con decine di mezzi pesanti all'opera e con tutte le conseguenze sulla mobilità e sull'inquinamento dell'aria".

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