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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Negrar / Via Vittorio Veneto

Negrar contro la microcriminalità: progetto per avviare gruppi di controllo del vicinato

Il sindaco di Negrar ha adottato il progetto nazionale di mutuo soccorso sul controllo del vicinato. Inoltre, sono gli stessi cittadini a essersi organizzati da soli

Un progetto nazionale sul controllo del vicinato è stato adottato dal Comune di Negrar per volere del sindaco Roberto Grison, che ha pure potenziato il sistema di videosorveglianza cittadino. L'obiettivo è proteggere la popolazione dalla microcriminalità e dai sempre più frequenti furti in abitazione. Non solo, sempre più concreta appare l'intenzione di istituire un osservatorio o una commissione intercomunale sul problema, come proposto dal gruppo Facebook Furti in Valpolicella.

Come riporta L'Arena, oltre a forme organizzate di cittadini che controllano le proprie zone, l'intenzione è di apporre segnaletiche e adottare misure concrete contro i ladri. L'intero progetto è stato presentato nei primi giorni di dicembre dal sindaco stesso ai rappresentanti delle consulte di frazione, le quali hanno ora il compito di organizzare altre assemblee dedicate al controllo di vicinato.

Su L'Arena, parlano del primo incontro il sindaco Grison e l'assessore Corso: "La necessità di un incontro sul tema si è fatta via via evidente nei mesi scorsi, durante i quali molte abitazioni del nostro comune come di quelli circostanti sono stati oggetto di fenomeni criminali. Durante la serata è stato possibile ascoltare le testimonianze sia di persone che hanno subìto furti sia di cittadini che si stanno organizzando". Il progetto dei gruppi di controllo del vicinato è nato da un'associazione che opera a livello nazionale e "prevede un monitoraggio dei fenomeni criminali e del degrado urbano e offre alle amministrazioni un supporto per attivare gruppi di controllo, restando nei limiti della legge, attraverso l’utilizzo di catene telefoniche, comportamenti di prevenzione e azioni coordinate per aiutarsi tra vicini di casa", come spiega Corso su L'Arena.

Infine, Roberto Grison conclude spiegando che "Con il controllo del vicinato la città si fa anche comunità, favorendo la conoscenza tra le persone e la presa in carico solidale dei problemi che si presentano, compreso il bene primario della sicurezza nella propria casa".

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