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Cronaca Malcesine

NCC fermato dai carabinieri, trovata della cocaina: 50enne in manette

I militari lo avrebbero notato diverse volte mentre percorreva la Gardesana in direzione del centro di Malcesine e si sono insospettiti dal momento che l'afflusso di turisti in questo periodo è piuttosto scarso

A bordo del proprio van, è stato notato percorrere la Gardesana in direzione del centro cittadino con una frequenza insolita per un periodo in cui i turisti, a causa della pandemia e delle misure per il suo contenimento, di certo non abbondano. Così i carabinieri di Malcesine, nel corso di uno dei consueti servizi di controllo del territorio, nel pomeriggio di martedì hanno deciso di fermare il mezzo adibito a NCC, condotto da un 50enne del posto. 

Nel corso delle verifiche L.M., che alle spalle ha alcuni precedenti legati al mondo degli stupefacenti, si sarebbe mostrato particolarmente nervoso: un atteggiamento che i militari avrebbero fatto fatica a giustificare con la sola possibilità di ricevere una multa per l'infrazione del codice della strada. Hanno così approfondito gli accertamenti, durante i quali sono emersi i precedenti per spaccio dell'uomo a partire dal 2013. È partita così la perquisizione del mezzo, che ha consentito di scovare, nascosto sotto il sedile del conducente, un involucro di carta contenente 5 grammi di cocaina che si presentava in forma di “sasso”

Le verifiche dei carabinieri di Malcesine sono state pertanto estese all'abitazione del 50enne dove, all'interno di una scatola in legno nascosta in un armadio, sarebbe stato trovato tutto il necessario per il confezionamento della droga: dal bilancino di precisione, ai medicinali utilizzati come taglio, fino a porzioni di guanti in lattice per racchiudere la sostanza.

Raccolti tutti gli elementi, gli uomini dell'Arma hanno dichiarato L.M. in arresto e ne hanno dato comunicazione al Pm di turno presso la Procura della Repubblica di Verona, la dottoressa Elisabetta Labate, che ha disposto nei sui confronti la misura degli arresti domiciliari, fino all’udienza per direttissima che si è svolta nella mattinata di mercoledì.
Il giudice, la dottoressa Maria Cecilia Vitolla, all’esito dell’udienza per direttissima ha convalidato il provvedimento disponendo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed ha rinviato il processo al 22 settembre.
Nel frattempo le indagini dei carabinieri di Malcesine vanno avanti, per individuare i canali di smercio della cocaiina e la sua provenienza. 

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