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Cronaca Centro storico / Via Scudo di Francia

Naufragio di Rimini, le indagini sui due superstiti verso l'archiviazione

Le indagini della Procura romagnola sui sopravvissuti alla terribile tragedia di Rimini sono ormai concluse e per entrambi non sussisterebbero responsabilità specifiche

Le indagini da parte della Procura di Rimini in merito alle posizioni dei due superstiti al terribile naufragio di Rimini del 18 aprile scorso saranno a breve archiviate. Lo riferisce TgVerona spiegando che il Procuratore generale Paolo Giovagnoli ha rivelato la non sussistenza di responsabilità specifiche a carico di Luca Nicolis e Carlo Calvelli.

Nel naufragio persero la vita il cardiochirurgo Alessandro Fabbri di 67 anni, Alessia sua figlia nonché fidanzata del sopravvissuto Nicolis, Carlo Calvelli, Ernesto Salin ed Enrico Martinelli. La loro barca avrebbe dovuto raggiungere la città di Trapani dopo essere salpata da Marina di Ravenna, ma mentre si trovava non distante dalla cittadina romagnola il natante venne sorpreso da una violenta tempesta.

Dopo aver richiesto l'autorizzazione per poter entrare nel porto di Rimini alla ricerca di riparo, un'avaria del motore fece sì che l'imbarcazione non potesse più essere controllata e quest'ultima finì tragicamente contro gli scogli del molo. A salvarsi furono solamente Luca Nicolis, direttore del noto locale veronese "La Bottega del Vino", e Carlo Calvelli otorinolaringoiatra a Verona, il quale in quei concitati momenti si trovava al timone ed in seguito li descrisse così: "È stato come essere su una macchina in corsa in discesa senza i freni".

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