Come ogni anno la Polizia municipale ha avviato una campagna di controlli relativi alla presenza dei dispositivi obbligatori quali fanale anteriore e posteriore, catadiottri su pedali, ruote e parte posteriore. Attraverso la campagna 2017 ai ciclisti sorpresi a circolare in modo irregolare, oltre ad essere contestata la relativa violazione, sarà consegnato un kit di pronta visibilità composto da luci led anteriore e posteriore e catadiottri laterali, per poter proseguire il viaggio più sicuri. 

Queste le parole del comandante della Polizia Municipale di Verona, Luigi Altamura, alla presentazione del bilancio degli incidenti stradali avvenuti nel comune scaligero nel 2016. Anno in cui tre ciclisti hanno perso la vita in seguito ad un incidente stradale. 
L'iniziativa del Comando di via del Pontiere, mira ad abbassare ulteriormente la percentuale dei ciclisiti "spenti", ovvero coloro che si mettono in sella senza luci, catarifrangenti o casacca, diventando spesso "inivisibili" agli occhi dei guidatori, soprattutto nelle ore di buio.

Il problema di chi va in bicicletta col buio senza luci esiste ed è grave - dice Giorgio Migliorini, presidente Fiab -. Nel nostro piccolo lo segnaliamo e lo monitoriamo da molti anni, registrando lievi ma costanti miglioramenti che ci piace attribuire anche al nostro sforzo di regale kit luci a chi ne è sprovvisto durante le nostre periodiche campagne. Che ora i kit luci vengano donati anche dalla polizia municipale, è quasi una conquista per la nostra città. Sebbene la circostanza della sanzione non sia piacevole, il metodo proposto favorirà una diffusione più capillare del messaggio. A breve anche noi di Fiab torneremo a contare i ciclisti illuminati e spenti e a regalare ulteriori kit luce.
Dai dati sull’incidentalità stradale, la mobilità dolce (ciclisti e pedoni) si conferma la tipologia di utenza stradale più esposta al rischio ed è pertanto urgente prendere provvedimenti ulteriori e significativi a sua tutela, primo fra tutti la riduzione della velocità dei mezzi motorizzati in ambito urbano. E’ la velocità, infatti, il primo killer della strada.