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Cronaca Centro storico / Via Abramo Massalongo

La mostra di Picasso al museo AMO chiude con quasi 1000 visitatori al giorno

Si è rivelata un grande successo la rassegna che ha ospitato a Verona 90 opere del celebre artista spagnolo per 149 giorni, collezionando ben 140.133 entrate

Grandissimo successo di visitatori per la grande mostra “Picasso. Figure (1906- 1971)” che ha chiuso domenica 12 marzo, dopo 149 giorni di apertura e una media di circa mille ingressi giornalieri, con un totale di 140.133 visitatori.

La rassegna ha presentato un’opera per ogni anno della vita di Pablo Picasso nell’arco temporale che va dal 1906 fino all’inizio degli anni ’70. Dopo anni dall’ultima retrospettiva milanese dedicata al più eclettico degli artisti del Novecento, sono tornate per la prima volta in Italia 90 opere tra le quali Nudo seduto (da Les Demoiselles d’Avignon del 1907), Il Bacio (la piccola e struggente tela del 1931) e La Femme qui pleure e il Portrait de Marie-Thérèse entrambe del 1937, solo per citare alcuni dei capolavori tra i molti concessi in prestito dal Musée national Picasso - Paris.
Opere di pittura, scultura e arti grafiche hanno creato un percorso capace di raccontare la metamorfosi a cui l’artista ha sottoposto la rappresentazione del corpo umano, mentre la sua arte attraversava le fasi del pre-cubismo, del Cubismo, l’età Classica e il Surrealismo, fino a giungere agli anni del dopoguerra, superando le barriere e le categorie di “ritratto” e “scena di genere” per giungere sempre a un nuovo concetto di “figura”: quella che rese Picasso costruttore e distruttore al tempo stesso di un arte solo sua, dal fascino inesauribile.

"Picasso. Figure (1895-1972)" al Museo AMO di Verona

Ospitata ad AMO Arena Museo Opera di Verona, con il patrocinio del Comune di Verona, la mostra Picasso. Figure (1906-1971) è stata organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con il Musée national Picasso - Paris ed è stata curata da Emilie Bouvard, conservatrice presso il del Musée national Picasso - Paris.
La mostra ha visto il fondamentale contributo del Gruppo Agsm main sponsor dell’iniziativa.

Il viaggio nel processo creativo picassiano, attraverso le sei sezioni di mostra, ha portato a scoprire il perché delle produzioni in serie e del riprendere sempre lo stesso soggetto da parte del Maestro, per riprodurlo nel corso degli anni (e cavalcando le diverse epoche e stili) al fine di raccontare quanto fosse ossessivo per lui il ripetersi, nelle proprie creazioni, della figura umana e dei ritratti.

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