Fatale la caduta mentre lavora nella casa di alcuni turisti: si indaga sulle cause
Il 65enne Giacomo Perotti, artigiano del settore edile, mercoledì stava intervenendo a Brenzone su un muretto di contenimento, quando è precipitato per una decina di metri nel vaio sottostante, perdendo la vita
È Giacomo Perotti la vittima del terzo incidente sul lavoro avvenuto in provincia di Verona nell'arco di 24 ore: martedì avevano perso la vita il 26enne Marco Accordini a Fumane e il 52enne Rossano Raimondi a Legnago, mentre mercoledì è stato il Comune di Brenzone il teatro dell'ennesima morte bianca.
Artigiano del settore edile conosciuto ed apprezzato, intorno alle 10 del mattino Perotti era al lavoro nella zona di Castello per una serie di interventi nella casa vacanze di alcuni turisti tedeschi in via San Benedetto. L'uomo stava lavorando su un muretto di contenimento quando è precipitato per una decina di metri nel vaio sottostante: non è ancora chiaro cosa abbia abbia provocato la caduta, se una distrazione, un errore o un cedimenti improvviso della struttura, saranno gli enti competenti a doverlo stabilire.
Una volta avvisato, il 118 ha inviato sul posto ambulanza ed elicottero, ma per il 65enne non c'è stato niente da fare e il personale sanitario ha potuto solamente constatarne la morte.
Sul luogo del drammatico incidente sono giunti anche i carabinieri di Malcesine e i tecnici Spisal per i rilievi del caso, mentre la salma è a disposizione del pubblico ministero, che potrebbe disporre un esame esterno per cercare indizi utili a comprendere l'accaduto. Come detto infatti le cause sono ancora da appurare: non è stata esclusa la possibilità che sia stato decisivo il crollo improvviso del muretto, così come quella di un malore o di una leggerezza fatale.