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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Case di riposo veronesi, 133 morti per Covid-19. In Veneto sono 605

I dati delle residenze per anziani scaligere sono i più preoccupanti della regione. La percentuale degli ospiti contagiati è dell'11,2%, mentre tra gli operatori è del 6,8%

Alcuni dati li ha accennati questa mattina, 6 aprile, direttamente l'assessore regionale alla sanità e al sociale del Veneto Manuela Lanzarin, al termine dell'aggiornamento quotidiano sull'emergenza coronavirus: nel giro di una settimana è diminuito il numero di casi positivi a Covid-19 nelle case di riposo venete.
Tra gli anziani ospiti, su un totale di 32.477, sono 2.046 coloro che sono risultati positivi al test a tampone e 271 di loro sono ricoverati. In Veneto dunque, il 6,3% degli anziani nelle case di riposo è contagiato dal virus, con una diminuzione dello 0,7% rispetto alla settimana precedente.
Il monitoraggio della Regione, però, comprende anche coloro che lavorano nelle residenze per anziani, siano essi dipendenti che non dipendenti. Anche loro vengono sottoposti a test e su un totale di 30.943, i positivi sono 1.025 (3,3%), in calo dello 0,3% in una settimana.

Il resoconto fornito oggi dalla Regione Veneto, suddivide anche il dato regionale tra le diverse Ulss. Nel territorio dell'azienda socio-sanitaria scaligera si registra il numero più alto di casi positivi tra gli anziani delle case di riposo: sono 605 su 5.424, quindi l'11,2%. E tra questi 73 sono ricoverati in ospedale. Anche tra gli operatori delle residenze per anziani, la provincia di Verona fa registrare i dati più alti del Veneto: i positivi sono 377 su un totale di 5.577, quindi il 6,8%.

I morti nelle case di riposo venete dall'inizio dell'emergenza sono 605, dei quali 133 nel Veronese.

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