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Cronaca Selva di Progno

Giovane coppia di alpinisti cade in cordata sulle Piccole Dolomiti: morto un ventiseienne, ferita grave una ragazza

I due giovani pare stessero risalendo verso la cima del Monte Zevola, quando sarebbero ad un certo punto scivolati e precipitati in un canalone per molti metri

Un ragazzo di 26 anni ha perso la vita sulle Piccole Dolomiti vicentine nella giornata di oggi, giovedì 16 marzo, dopo una caduta nei pressi di un canalone a Vajo dell'Acqua. Secondo quanto riportato da VicenzaToday, il dramma si sarebbe consumato nel pomeriggio all'interno del territorio comunale di Recoaro Terme.

Il giovane alpinista, durante una cordata, sarebbe precipitato per circa un centinaio di metri. In base ad una prima ricostruzione dell'episodio fornita dai soccorritori, con lui vi sarebbe stata una compagna di cordata, rimasta ferita nell'incidente ed ora ricoverata, in «gravi condizioni», all'ospedale di Vicenza. Il ragazzo sarebbe purtroppo deceduto poco dopo l'arrivo dei soccorsi e i tentativi di rianimazione si sarebbero così rivelati vani.

In base a ciò che viene riferito dal soccorso alpino, la coppia, lui di 26 anni originario di Schio e lei venticinquenne di Piovene Rocchette, dopo essere partita dal Rifugio Battisti alla Gazza, pare stesse risalendo verso la cima del Monte Zevola, con la presenza di «neve dura a causa del forte vento di ieri e della recente pioggia», quando all'altezza della strettoia, dove il Vajo Battisti si interseca con il Vajo dell'Acqua, entrambi i ragazzi sarebbero scivolati «ruzzolando per un centinaio di metri».

Una volta scattato l'allarme attorno alle ore 13, su segnalazione di due persone nelle vicinanze che avrebbero udito le grida e li avrebbero poi raggiunti, sul posto sono stati sbarcati l'equipe medica ed il tecnico dell'elisoccorso dell'elicottero di Verona emergenza, poi volato al rifugio per imbarcare una squadra del soccorso alpino di Recoaro-Valdagno in supporto alle operazioni.

Il medico e l'infermiere, secondo quanto comunicato dal soccorso alpino, hanno quindi prestato le prime cure urgenti al giovane, apparso però già in «gravissime condizioni», tentando a lungo le manovre di rianimazione, purtroppo invano. Stabilizzata per un «possibile politrauma», la ragazza è stata invece imbarellata, quindi recuperata dall'eliambulanza con un verricello e trasportata all'ospedale. L'elicottero è poi tornato nel Vajo dell'Acqua ed ha provveduto a riportare al Rifugio la salma del ragazzo con i soccorritori che, nel frattempo, sono rimasti a vegliarla nel canale.

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