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Cronaca Veronafiere

Motor Bike Expo 2013: un enorme successo di critica e pubblico

La fiera dedicata alle due ruote motorizzate non ha mancato di appassionare, con un numero di visitatori superiore a quello dello scorso anno e tanti grandi premi per le "custom"

Si è chiuso ieri il Motor Bike Expo di Verona, esposizione internazionale dedicata alle motociclette e al sempre più amato mondo delle customizzazioni, che ha riservato alcune sorprese con qualche novità, a fronte di una partecipazione di pubblico davvero massiccia.

GRANDE SUCCESSO - Motor Bike Expo ha superato il traguardo: grazie alle presenze registrate soprattutto venerdì e sabato, quando il tempo è stato più clemente, la quinta edizione veronese del salone della moto ha visto a Veronafiere un numero di visitatori superiore ai 130 mila dello scorso anno. Promosso anche il "salone nel salone", l'area dedicata al turismo in moto. Novità assoluta lanciata a Verona due rally nel deserto tunisino: il Tunisia Desert Cup, dal 6 al 13 ottobre, in moto, e il Bike Desert Cup, dal 25 febbraio al 2 marzo, in mountain bike, ideati da Ciro De Petri, ex rallysta vincitore di diverse tappe della Parigi-Dakar.

Donne e motori: il meglio del Motor Bike Expo 2013

I VINCITORI - Durante la giornata si sono susseguite le premiazioni dei quattro bike show, a cominciare dal Custom Chrome Europe International Series 2013, di cui Verona rappresenta l’unica tappa italiana. La nota azienda di accessori after market ha selezionato 12 moto suddivise in quattro categorie: tra i vincitori Danny Schneider di Hardnine Choppers, con la sua Indian Scout 101 del 1930 nella categoria Jammer Old School Class, poi di Asso Special Bike con la sua stupefacente 199RRs, i viareggini di Garage 65 nella categoria Modyfied Harley e infine nella Cahmpionship Class troviamo al primo posto Abnormal Cycles con la sua boardtracker Speed Demon su base Harley JD del 1919. Ma i ragazzi di Bernareggio (Mi), capitanati da Samuele Reali hanno ricevuto anche un secondo riconoscimento nei Magazine Awards, i premi stabiliti dagli esponenti della stampa internazionale: la loro Knuckle è stata scelta assieme ad altre splendide opere, tra cui la Moto Guzzi V7 del 1970 di Ruote Fiere, realizzata dal milanese Davide Caforio, “Primadonna” di Italian Choppers, Purple Haze” di Passion 4 Custom, Triumph T120 del ’76 realizzata dal toscano Alessandro Pacelli di Kustom Tech e infine la 199RRs di Asso Special Bike, anch’essa al secondo riconoscimento della giornata.

GARA NELLA GARA - E’ andata poi in scena la premiazione del contest organizzato da F.I.C. (Federazione Italiana Customizer) e IMBBA (International Master Bike Builders Association), che ha premiato dieci special scelte negli stand dei customizer e votate con il criterio internazionale adottato da IMBBA. Al terzo posto si è piazzata ancora una volta la bagger di Garage 65, al secondo di nuovo la 199RRs di Asso Special Bike e al primo la stupefacente Vulture di MS Artrix. Infine il premio più atteso, quello di Low Ride, con il Best of Show: la special più bella del Motor Bike Expo 2013 è “Blowin’ Digger” del giapponese Kenji Nagai di Ken’s Factory/Cycle Kraft (nella foto grande) da Nagoya City che ha così bissato il successo già ottenuto a Verona nel 2011.

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