Montorio, percorso della salute in stand-by
Rimangono ancora sconosciuti i vandali che hanno distrutto lopera
Rebecca Travaglini
03 novembre 2009 11:49
Oltre al danno, la beffa. Il "percorso della salute", completato lo scorso mese di maggio, è stato danneggiato dopo appena tre mesi dalla sua inaugurazione. Il cammino di 2800 metri, che andava dal castello di Montorio fino al "Piloton", era stato realizzato in collaborazione con l'Università di Scienze Motorie di Verona per offrire alla comunità un servizio di ottima qualità, sia sotto l'aspetto ambientale sia sotto quello fisicomotorio.
Un itinerario attrezzato con esercizi ginnici con relative adeguate spiegazioni disponibile a pochi passi da casa per chi non volesse recarsi solo nelle palestre per mantenersi in forma, ma preferisse aggiungere al movimento una sana boccata d’aria fresca. Un progetto sorto in una zona isolata e tranquilla, che andava ad integrare la preesistente pista ciclo-pedonale.
L’inagibilità di tale spazio verde ha creato un enorme dispiacere ai residenti, che avevano assistito alla sua realizzazione come fosse un progetto importante per la riqualificazione della zona. Al disagio creato dal gruppo di teppisti, che hanno intenzionalmente vanificato mesi di lavoro per una semplice bravata notturna, si è aggiunta l'amarezza di non poter dare un volto a questa "gang" di provincia. Infatti, dopo più di un anno dalla denuncia contro ignoti, sporta dal presidente della circoscrizione Andreoli, la situazione non è cambiata.
Pattuglie di polizia sorvegliano giornalmente il luogo, ma data la sua collocazione decentrata e la difficoltà di cogliere i colpevoli sul fatto, il loro lavoro, per quanto costante, non ha ancora portato alla soluzione del caso. "Ciò che dispiace- ha commentato Andreoli è lo spreco di denaro pubblico". A questa affermazione fanno eco le voci di disappunto dell'intero paese.
La piazzola non è stata ancora ristrutturata data la titubanza nel far ripartire i lavori in un luogo, che in seguito agli episodi già verificatisi nel corso dell'ultimo anno, si è dimostrato poco sicuro. Il comune augurio degli abitanti di Montorio è quello di trovare al più presto i vandali che hanno bruciato, divelto ed imbrattato le panchine e gli attrezzi ginnici del percorso e di iniziare quindi ad usufruire del loro percorso, adeguatamente ripristinato.
Episodi di vandalismo di questa portata non sono certo una novità per Verona, spesso vittima impotente di graffitari che imbrattano le opere pubbliche e le fermate dell’autobus senza una ragione apparente, se non quella voglia irrefrenabile di andare contro il “sistema”.
Un itinerario attrezzato con esercizi ginnici con relative adeguate spiegazioni disponibile a pochi passi da casa per chi non volesse recarsi solo nelle palestre per mantenersi in forma, ma preferisse aggiungere al movimento una sana boccata d’aria fresca. Un progetto sorto in una zona isolata e tranquilla, che andava ad integrare la preesistente pista ciclo-pedonale.
L’inagibilità di tale spazio verde ha creato un enorme dispiacere ai residenti, che avevano assistito alla sua realizzazione come fosse un progetto importante per la riqualificazione della zona. Al disagio creato dal gruppo di teppisti, che hanno intenzionalmente vanificato mesi di lavoro per una semplice bravata notturna, si è aggiunta l'amarezza di non poter dare un volto a questa "gang" di provincia. Infatti, dopo più di un anno dalla denuncia contro ignoti, sporta dal presidente della circoscrizione Andreoli, la situazione non è cambiata.
Pattuglie di polizia sorvegliano giornalmente il luogo, ma data la sua collocazione decentrata e la difficoltà di cogliere i colpevoli sul fatto, il loro lavoro, per quanto costante, non ha ancora portato alla soluzione del caso. "Ciò che dispiace- ha commentato Andreoli è lo spreco di denaro pubblico". A questa affermazione fanno eco le voci di disappunto dell'intero paese.
La piazzola non è stata ancora ristrutturata data la titubanza nel far ripartire i lavori in un luogo, che in seguito agli episodi già verificatisi nel corso dell'ultimo anno, si è dimostrato poco sicuro. Il comune augurio degli abitanti di Montorio è quello di trovare al più presto i vandali che hanno bruciato, divelto ed imbrattato le panchine e gli attrezzi ginnici del percorso e di iniziare quindi ad usufruire del loro percorso, adeguatamente ripristinato.
Episodi di vandalismo di questa portata non sono certo una novità per Verona, spesso vittima impotente di graffitari che imbrattano le opere pubbliche e le fermate dell’autobus senza una ragione apparente, se non quella voglia irrefrenabile di andare contro il “sistema”.
Rebecca Travaglini
03 novembre 2009 11:49
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