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Cronaca Bovolone / Via Carlo Alberto

Monaco. Una veronese nel centro commerciale della strage: "È stato allucinante"

Federica Turrini, 28enne originaria di Bovolone, da diversi oramai vive nella città della Baviera, dove lavora per Calzedonia proprio all'Olympia-Einkaufszentrum, teatro della follia di un 18enne tedesco di origini iraniane

Anche lei si trovava lì nel tardo pomeriggio di venerdì, quando un 18enne tedesco di origini iraniane ha iniziato a sparare sulla folla che si trovava all'Olympia-Einkaufszentrum (OEZ), a Monaco, uccidendo 10 persone. 
Si tratta di Federica Turrini, 28enne originaria di Bovolone, che aveva da poco finito di lavorare prima che il più grande centro commerciale della Baviera si tramutasse in uno scenario di morte e terrore. 

"Per una volta me n'ero andata via puntuale dal lavoro, senza fermarmi in più, così sono andata nei parcheggi e lì ho visto che la gente intorno a me correva, così ho iniziato a correre con loro ma non capivo perché: poi ho sentito gli spari". Federica, dopo essersi laureata a Verona, aveva deciso di ritornare a Monaco dove aveva fatto l'Erasmus e dove lavora per Calzedonia e approfondisce il suo percorso di studi in Lingue. 
"Avevo la sensazione che provenissero non da molto distante, non sapevo bene cosa fare: scappare a piedi? In auto? Alla fine ho deciso di raggiungere la mia macchina, di chiudermi dentro e di correre via. L'avevo parcheggiata vicino ad una strada a due corsie che mi avrebbe portato ancora davanti al centro commerciale e io non volevo passare da lì, così stavo per effettuare un'inversione a U ma poi ho sentito nuovi spari e sembrava che si fossero spostati con me, così ho accelerato e sono andata dritta. Sono passati davanti all'OEZ e ho visto la gente morta per terra. È stato allucinante". 

La 28enne veronese poi è riuscita finalmente a mettersi al sicuro presso la sua abitazione: "C'era polizia dappertutto e tutti i mezzi di trasporto pubblico erano bloccati. La gente era stata invitata a restare dentro i locali o negozi in cui si trovava fino alle 23.30, comprese alcune mie colleghe che si trovavano ancora al centro commerciale. Hanno anche girato un video della gente che scappava per allontanarsi il più possibile e salvarsi". 
Federica aveva già in programma di lasciare Monaco per conseguire un master a Madrid, ma gli ultimi giorni nel negozio dell'Olympia-Einkaufszentrum sembrano impossibili da affrontare: "Non so come farò a tornare al lavoro: il ricordo di quelle scene è ancora troppo forte". 

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