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Cronaca San Martino Buon Albergo / Strada Regionale 11

La Polizia Stradale ferma due minorenni a piedi: lo zaino è pieno di arnesi da scasso

Una pattuglia stava controllando la situazione sulla Strada Regionale 11, nel comune di San Martino Buon Albergo, quando l'attenzione degli agenti è stata richiamata da un uomo che si sbracciava

Una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Verona, verso le 11 di venerdì 25 settembre, ha fermato due minorenni privi di documenti lungo la Strada Regionale 11 a San Martino Buon Albergo, mentre si aggiravano sul territorio comunale e si apprestavano a compiere sia furti in abitazione, sia sui veicoli in sosta, almeno a giudicare dal materiale per lo scasso trovato in loro possesso. Ma andiamo per ordine.
Ieri mattina la pattuglia della Polizia Stradale, mentre vigilava sulla SR11, ha notato un uomo che si sbracciava e questi, una volta avvicinato dagli agenti, li ha messo al correnteche poco prima aveva visto due ragazzi a piedi che si destreggiavano tra i veicoli in sosta, osservando contemporaneamente le abitazioni vicine. Insomma, il tipico comportamento che sembra preludere all'"acquisizione di uno specifico obbiettivo", come dichiarato dalle forze dell'ordine. Il cittadino poi ha preseguito nel proprio racconto, affermando che i ragazzi, alla vista della pattuglia, avevano ben pensato di allontarsi con passo rapido su una strada laterale. L’uomo, inoltre, ha poi fornito una descrizione dei due giovani.
I poliziotti, dopo una rapida perlustrazione della zona, hanno individuato i due sospetti chiedendo loro i documenti. Ma dal momento che i due ne erano privi, gli agenti hanno chiesto cosa contenesse lo zainetto che uno di loro portava a tracolla e dal quale spuntavano fuori due robusti cacciaviti lunghi circa 30 centimetri. I due allora hanno dichiarato di essere minorenni (16 e 14 anni) e residenti nel milanese, ma non accompagnati dai genitori. Così gli agenti li hanno fermati e portati presso la Questura di Verona per le operazioni di fotosegnalamento e la successiva denuncia in stato di libertà, per il reato di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso (art.707 CP). Dal momento che non è stato possibile affidare i due minori ai genitori, sentita la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Venezia, i due ragazzi sono stati affidati all’indirizzo di una loro parente residente nella provincia di Rovigo.

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