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Cronaca

Agli arresti domiciliari minaccia un uomo, pregiudicato torna in carcere

Nel pomeriggio del 17 maggio scorso la squadra mobile della Questura scaligera ha nuovamente tratto in arresto l’uomo, classe ’58 residente a Verona

Era agli arresti domiciliari e minacciava una persona, Angiolino Zandomeneghi torna in carcere. Nel pomeriggio del 17 maggio scorso la squadra mobile della Questura scaligera ha nuovamente tratto in arresto l’uomo, classe ’58 residente a Verona. Già noto alle cronache, Zandomeneghi era agli arresti domiciliari presso la sua abitazione per un cumulo di pene.

Nella comunicazione, pervenuta all’Ufficio di Sorveglianza di Verona, si faceva riferimento a una querela presentata dal presidente di una cooperativa per asserite minacce ricevute proprio dal Zandomeneghi a non presentarsi la sera dell’11 maggio, presso la sede in cui si sarebbe tenuto il consiglio d’amministrazione.

Un altro uomo, vicino all’arrestato, che ovviamente, essendo agli arresti domiciliari, non poteva recarsi nel luogo della riunione, si presentava per verificare che le minacce avessero avuto l’effetto desiderato, impedendo materialmente alla persona offesa di partecipare al consiglio d’amministrazione. Le minacce si sarebbero basate su frasi del tipo: “Tu non sai cosa posso fare io, tu devi dare le dimissioni, io posso distruggere la tua azienda”.

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