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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Borgo Nuovo / Via Selinunte

Minacce di morte alla comunità LGBTQIA+ vicino ad una scuola di Borgo Nuovo

A denunciare la scritta apparsa in prossimità della sede staccata del Sanmicheli è il Comitato Verona Pride 2022, che entra anche nella polemica sull'iniziativa "Carriera alias" sposata dal liceo Maffei, contestata tra gli altri da Vito Comencini

«Oggi 18 maggio, in zona Borgo Nuovo a Verona, vicino alla sede staccata dell’I.I.S. Michele Sanmicheli, sono puntualmente comparse scritte nere sul marciapiede che augurano la morte alle persone appartenenti alla LGBTQIA+. Nulla di nuovo, purtroppo, visto che queste e altre azioni intimidatorie sono ormai il pane quotidiano per chiunque sia percepito come "diverso" in una città che nonostante questo sta riscoprendo un periodo di forte mobilitazione antifascista proprio per contrastare tanti rigurgiti fascisti che si manifestano anche con la demonizzazione della comunità LGBTQIA+».
A denunciarlo sui social è il Comitato Verona Pride 2022, che insieme alle associazioni che lo compongono esprime la sua forte condanna per questo gesto fortemente discriminatorio, avanzando la richiesta di «più sicurezza per le strade veronesi,sicurezza strumentalizzata come cavallo di battaglia di diverse forze politiche che poi tacciono o minimizzano questi gravi episodi».
Il Comitato sottolinea come «le posizioni politiche di molti politici veronesi possano solo scatenare episodi come questo, il passaggio dalle scritte ai fatti è sempre possibile e molto reale.Chiediamo che tutte le forze democratiche della città condannino questo gesto e facciano una seria riflessione sul significato della parola "sicurezza". Proponiamo all* student* dell'istituto SanMicheli un incontro proprio sul tema dell'omo/bi/transfobia, e se volessero potrebbero coprire la scritta con una sbaffo rainbow».

Su questo tema, nei giorni scorsi all'istituto Scipione Maffei di Verona è stata approvata la cosiddetta "Carriera alias", uno strumento già presente in altre scuole italiane che permette agli studenti ed alle studentesse che non si riconoscono nel proprio genere di nascita di essere chiamati con un nome diverso, anche senza aver iniziato ad intraprendere un percorso di transizione. 
Un'iniziativa messa in risalto in occassione della Giornata Internazionale contro l'omo/bi/transfobia, che ha trovato il favore della Rete degli Studenti Medi di Verona ma anche le contestazioni di una parte della politica, come riferisce lo stesso Comitato Verona Pride 2022: «Ricorrenza che quest'anno ha scatenato l'ennesima scia di polemiche omo-bi-transfobiche da parte di due politici veronesi, Grigolini e Valdegamberi, contrari a una politica di inclusione e rispetto delle diversità all’interno della scuola. Il ministero dell’Istruzione con una circolare invitava gli istituti scolastici a promuovere iniziative contro l'omo/bi/transfobia con queste parole “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (...)».
Anche il consigliere comunale e deputato della lega Vito Comencini ha commentato aspramente l'adesione del liceo Maffei all'iniziativa: «L’ideologia gender rimanga fuori dagli istituti scolastici. Il Liceo Maffei è diventato purtroppo il terreno fertile della propaganda gender. È davvero inaccettabile che un istituto scolastico storico venga influenzato in questo modo da un simile approccio ideologico, per evidenti calcoli politici che nulla hanno a che vedere con la qualità della didattica o con il reale benessere degli studenti. Mi chiedo se siano queste le priorità e le necessità che dovrebbero affrontare gli istituti scolastici». Secondo Comencini «la scuola è il luogo in cui i giovani di oggi vengono istruiti per diventare i cittadini consapevoli di domani. Creare un’identità provvisoria e transitoria è l’anticamera del nichilismo e porta a una società totalmente instabile e relativista. Occorre promuovere i veri valori, per gettare basi solide su cu cui contribuire a formare gli studenti».

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