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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Corte Giorgio Zanconati, 1

Cade dal bagagliaio di un'auto e muore, eseguita autopsia sul corpo di Michele Zenti

Il 21enne è deceduto dopo cinque giorni di coma all'ospedale di Borgo Trento. Sul caso, la Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Unico indagato è l'amico che era alla guida del veicolo al momento della caduta

Non trapelano informazioni sui risultati dell'autopsia eseguita ieri, 18 ottobre, sul corpo di Michele Zenti, il 21enne deceduto il 7 ottobre scorso all'ospedale di Borgo Trento dopo cinque giorni di coma. Il giovane è rimasto vittima di un incidente su cui la Procura di Verona ha aperto un'indagine. La morte del ragazzo, infatti, è stata causata dalla caduta dal bagagliaio di un'auto avvenuta nel parcheggio coperto de La Grande Mela di Sona.

Il funerale di Michele Zenti si è celebrato sabato scorso ed i famigliari hanno acconsentito alla donazione degli organi. Rimane però ancora da capire come una morte così insolita sia stata possibile. E per questo il sostituto procuratore Carlo Boranga ha richiesto l'esame autoptico. La speranza è che dall'analisi della salma possano emergere elementi in grado si far luce sul decesso. Elementi che saranno poi incrociati con le testimonianze raccolte dai carabinieri e con le immagini delle telecamere del centro commerciale.

Il reato al momento ipotizzato è omicidio colposo e il procuratore capo di Verona Angela Barbaglio ha annunciato a L'Arena che tra gli indagati figura un solo nome, quello dell'amico di Michele Zenti che si trovava al volante del veicolo quando il 21enne è caduto. Né l'indagato né la vittima sono risultati positivi ai test di alcol e droga e pare che la vettura procedesse a bassa velocità quando Michele Zenti si è sbilanciato ed è finito a terra, battendo la testa. Un colpo che ha fatto perdere conoscenza al giovane e che poi gli è stato fatale.

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