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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mizzole / Via Danieli

Un anno fa il dramma della ghiacciaia in Lessinia: nella loro scuola una targa per i piccoli Michele e Tommaso  

A luglio dello scorso anno persero la vita i due bimbi Michele e Tommaso, oggi è stata loro dedicata un'area verde nella scuola di Mizzole. Il sindaco ai compagni: «Ricordatevi di avere per sempre due amici in cielo, loro sicuramente si ricorderanno di voi»

Hanno voluto ripeterla, ancora più forte. E far arrivare le loro voci il più in alto possibile, mentre cantavano «Vento soffia più piano così l’amore si fermerà. Forte soffia sul pianto ed un sorriso rinascerà». Questa mattina, mercoledì 8 giugno, Mizzole si è fermata per ricordare i piccoli Michele e Tommaso, la cui vita si è tragicamente interrotta nell’estate 2021 tra le malghe della Lessinia. A ricordarli la dirigente scolastica Paola Catanzaro. i loro compagni di scuola, le maestre, i genitori e le Istituzioni.

L’amministrazione comunale, vicina al dolore delle famiglie, ha chiesto alla prefettura uno «strappo alla regola» per poter intitolare l’area verde adiacente alla scuola primaria di via Danieli, ai due angeli che la frequentavano. Anticipando tutti i tempi previsti dalla Legge, vista la situazione eccezionale, per consentire ai fratellini che oggi sono al loro ultimo giorno di scuola elementare di poter essere presenti alla cerimonia. E ai compagni di classe di essere al loro fianco, perché un lutto così grande possa trasfigurarsi.

«In un sorriso – ha detto il sindaco Federico Sboarina, commosso, davanti ai bambini -. Pensate a loro con un sorriso, come faremo noi. Quando passerete davanti a questa targa, ricordatevi di avere per sempre due amici in cielo, loro sicuramente si ricorderanno di voi». Un pensiero condiviso anche da papà Mattia, a nome delle due famiglie di Michele e Tommaso: «Il sorriso è la forza che ci avete dato in questi mesi. Le risorse che avete voi bambini noi non le abbiamo, ci avete donato tanta energia, soprattutto alle mamme. E se non ci fossero loro, noi papà cadremmo molto prima. Michele e Tommaso saranno per sempre qui a scuola, angeli per voi e per noi. Li abbiamo ricordati il primo giorno di scuola e ora chiudiamo il cerchio. Vi ringraziamo perché abbiamo sentito tanto vicina tutta la comunità».

La targa di marmo, con sopra i colori di Verona, questa mattina è stata scoperta ai piedi di un albero della scuola, verrà posizionata nell’uliveto che i bambini, dal prossimo anno scolastico, vivranno come parte integrante dell’attività e della sede scolastica. Presenti le autorità cittadine, tra cui il Vescovo Monsignor Giuseppe Zenti, che ha sottolneato «l’esempio di questi genitori che hanno portato la loro enorme sofferenza con grande dignità». E poi gli assessori ai Servizi demografici e all’Istruzione, il presidente del Consiglio comunale, i consiglieri comunali, il componente della commissione toponomastica Emanuele Bugli, la presidente dell’Ottava Circoscrizione, il presidente di Amia. L’azienda partecipata, infatti, ha fatto realizzare su un tronco recuperato da un albero caduto durante l’ultimo nubifragio cittadino, un’asse con sopra incisi i nomi di Michele e Tommaso.

Una cerimonia toccante, ma anche "festosa": i bambini delle primarie e della vicina scuola dell’infanzia hanno cantato e strappato una risata a tutti i presenti con la loro lista dei desideri. Al microfono, vista la presenza delle autorità, hanno elencato tutto quello che vorrebbero all’interno del loro nuovo spazio verde, sognando in grande. Non solo «giochi in legno, fontanelle, alberi da frutto e casetta degli attrezzi», ma anche «un cinema con chiosco, scivoli d’acqua, gonfiabili con le palline e un ventilatore da prato». Così hanno regalato ai grandi l’ennesimo sorriso, che vola in cielo da Michele e Tommaso. 

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