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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Bussolengo / Piazza Nuova

Meningite a Bussolengo: un 33enne ghanese è morto nella sua abitazione

Sembrava un'altra vittima del caldo e invece si trattava di meningite. Inutili i soccorsi per il ragazzo residente da anni a Bussolengo. Solo l'autopsia ha potuto confermare la causa del decesso

Gli stessi abitanti di Bussolengo pensavano a un decesso per colpa del caldo, ma non è così. Il 33enne ghanese morto mercoledì 22 luglio è stato stroncato da una meningite; la conferma è arrivata dall'autopsia. Il ragazzo, residente da anni nel paese, è stato male nella sua abitazione, in un sottotetto di una palazzina in via De Gasperi. I vicini, preoccupati dalla sua assenza, hanno chiamato il 118, ma le cure non sono servite a nulla e nel tardo pomeriggio di mercoledì, il ghanese è deceduto.

Su L'Arena, è il capitano dei carabinieri di Peschiera, Francesco Milardi a raccontare cosa è successo: "Siamo stati chiamati dal 118 che era sul posto, perché la prassi di rinvenimento di cadavere prevede che la polizia giudiziaria intervenga per verificare le eventuali ipotesi di responsabilità terzi. In questo caso i sanitari hanno accertato che il decesso era per fattori naturali". L'arrivo di ambulanze e volanti dei carabinieri hanno creato un po' di scompiglio nel centro cittadino e la notizia ha avuto risonanza anche sul gruppo Facebook di Bussolengo. Prima di capire cosa fosse successo, qui sono circolati commenti a sfondo razzista, contro cui si è scagliata l'assessore ai Servizi Sociali Stefania Ridolfi, che su L'Arena commenta: "Sono sconvolta dai commenti che sono apparsi su Facebook. Sono improntati a un'inaccettabile leggerezza nel giudicare. La persona scomparsa, come molte altre famiglie ghanesi di Bussolengo, viveva in un contesto di assoluta regolarità sia dal punto di vista familiare, sia lavorativo. E non possiamo dimenticare, soprattutto, che da anni la comunità ghanese arricchisce il panorama sociale e culturale di Bussolengo, animando le celebrazioni in Santa Maria Maggiore e partecipando con una quadro anche alla Via Crucis del Venerdì santo. La famiglia di questa persona, inoltre, ha già chiesto aiuto e collaborazione alla comunità ghanese per raccogliere i fondi e trasferire la salma nel paese d'origine".

Solo venerdì 24, dopo l'autopsia, è stata individuata come causa di morte la meningite e l'Ulss 22 ha attivato la profilassi sanitaria su coloro che sono venuti a contatto con la vittima. Una profilassi cautelare era già stata avviata al momento del decesso, quando ancora non erano chiare le cause.

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