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Cronaca San Giovanni Lupatoto / Via Monte Carega

Primi dolci sfornati alla Melegatti. In ritardo, ma la produzione è ripartita

Colpa di un problema tecnico e di una richiesta di documentazione da parte del tribunale. Si doveva cominciare lunedì mattina, si è cominciato martedì pomeriggio

Doveva ripartire lunedì scorso, 20 novembre, la produzione dei dolci natalizi all'interno dello stabilimento di San Giovanni Lupatoto della Melegatti. Lo storico marchio veronese, l'inventore del pandoro, era stato salvato e tutto sembrava pronto a partire. Ma i primi dolci sono stati impastati solo ieri pomeriggio, 21 novembre, e oggi sono stati sfornati. A questi prodotti ne dovranno seguire, da qui al 10 dicembre, un altro milione e mezzo tra pandori e panettoni per la campagna natalizia. Poi si penserà a Pasqua.

Partenza dunque in ritardo di un giorno e mezzo rispetto a quanto previsto a causa di problemi tecnici e di una richiesta da parte del tribunale, come scritto oggi su L'Arena. Il nuovo direttivo dell'azienda ha consegnato al tribunale i documenti che attestano gli accordi commerciali con i fornitori e i clienti e così l'azienda è potuta ripartire.

Il via libera del tribunale al piano di salvataggio dell'azienda in crisi di liquidità è stato dato. Presto ci sarà un incontro anche con i lavoratori che intanto sono tornati in fabbrica, ma a condizione di ricevere in anticipo i compensi previsti fino al 10 dicembre.

E il pericolo di perdere un'azienda come la Melegatti ha risvegliato anche i veronesi che anche attraverso i social network con l'hashtag #noisiamomelegatti chiedono a tutti di festeggiare questo Natale con i pandori o i panettoni Melegatti. Un bel cambiamento da quel #rEsistenza usato su Facebook dall'azienda. 

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