Melegatti, la burrasca non è passata. Manca un accordo per la Pasqua
Il fondo maltese che ha salvato l'azienda in crisi di liquidità vorrebbe entrare nel capitale sociale, ma ancora non è stata trovata l'intesa con i soci di maggioranza
La mini campagna natalizia di Melegatti è andata a gonfie vele. L'obiettivo dell'azienda veronese in crisi di liquidità è stato raggiunto e anche lo spettro della cassa integrazione prima dell'inizio della nuova produzione per i dolci di Pasqua è stato scacciato. Il lavoro del procuratore generale Luca Quagini all'interno dell'azienda si è concluso con un successo e quindi il direttore generale ha levato le tende, mettendo però tutti in guardia: il piano per il rilancio dell'impresa non è del tutto scontato.
Il piano finora è risultato vincente ma sta in piedi solo grazie alla liquidità del fondo maltese che vorrebbe subentrare nel capitale sociale della Melegatti. Il problema è che la trattativa tra il fondo e i soci di maggioranza dell'azienda non si è ancora conclusa con un accordo, come scritto su L'Arena. E senza questo accordo, il finanziamento per la produzione per le prossime festività pasquali potrebbe saltare. Produzione che comunque ancora deve avere il via libera del tribunale di Verona.