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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Medaglia della città alla memoria dei fratelli veronesi Corrà morti in un lager nazista

Il sindaco Sboarina nel suo discorso ha sottolineato l'importanza della Giornata della memoria "perché i più giovani sappiano cosa ha prodotto l’odio razziale, e diventino consapevoli che la forza della memoria può dar vita a un mondo più civile e più giusto"

Si è svolta questa mattina in una Gran Guardia gremita da 470 studenti di istituti superiori veronesi, la cerimonia a ricordo della liberazione del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945.

Nel corso della mattinata, dopo gli interventi delle autorità, è stata consegnata dal Sindaco la medaglia della città alla memoria dei fratelli veronesi Flavio e Gedeone Corrà. Militanti nella resistenza locale, durante i bombardamenti del 28 gennaio del 1944 ad Isola della Scala, i fratelli Corrà furono parte attiva nel salvataggio e nell’assistenza dei feriti. Arrestati e deportati nel 1944, trovarono la morte nel lager di Flossenbϋrg nel 1945. 

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Il discorso del sindaco Federico Sboarina

Nel suo intervento il primo cittadino di Verona Federico Sboarina ha esordito affermando che «a distanza di 73 anni dall'apertura dei cancelli di Auschwitz, il campo di sterminio simbolo della Shoah, il "Giorno della Memoria" ci richiama all’importanza del ricordo della nostra storia recente».

«Ciascun Paese ha il dovere di coltivare la propria memoria - ha proseguito Sboarina - e l'istituzione di questo Giorno è un modo per affrontare insieme le cause e la responsabilità di quanto è accaduto, superando tutte le barriere di odio, diversità e discriminazione.

Un Paese che non è custode del proprio passato, anche nei suoi risvolti più duri e difficili, non riesce a dare basi solide al proprio domani. Ed è con questa consapevolezza che tributiamo oggi il nostro omaggio commosso alla moltitudine di uomini, donne e bambini che, privati della loro dignità, della loro essenza stessa di persone, hanno affrontato, con la perdita finale della vita, persecuzioni e atrocità inimmaginabili.

Col passare degli anni i sopravvissuti a quell’orrore non potranno più essere di testimonianza e noi potremmo dimenticare. La memoria, allora, sarà l’unica custode di quanto è accaduto e, soprattutto, la via da seguire per poter costruire un futuro di pace e libertà per tutti. È giusto allora che per il Giorno della Memoria ci sia un grande impegno di tutti per una seria riflessione, per comprendere davvero il significato di ciò che fu perpetrato allora in Europa ai danni di più di 6 milioni di uomini.

Tanti i luoghi della nostra città che sono di testimonianza di questi eventi storici e che riportano a noi il dramma vissuto da tante famiglie veronesi nei difficili anni del conflitto. Storie di una quotidianità sconvolta improvvisamente dalla follia della guerra. Resoconti di vite perdute per sempre e di un dolore incolmabile che mai deve essere dimenticato, perché mai più possa accadere.

Giornata della memoria, quindi, ma anche giornata della conoscenza. Perché i più giovani sappiano cosa ha prodotto l’odio razziale, e diventino consapevoli che la forza della memoria può dar vita a un mondo più civile e più giusto, dove l’amore prevale sull’odio, e il coraggio di cambiare prevale sulla paura».

Medaglie d'onore ai deportati nei lager

Conferite dal Prefetto Salvatore Mulas le medaglie d’onore concesse dal presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti. Quest’anno, tutte le onorificenze sono state conferite alla memoria di Giulio Andreetto, Sergio Benedini, Sante Bubola, Guido Pavan, Bortolo Cressotti, Giulio Giuliani, Armando Zigiotto, Paolo Morandini, Giuseppe Granatiero, Vittorio Molinarolo, Giuseppe Dolci, Umberto Quattrociocchi, Pietro Zambaiti.

I presenti alla cerimonia

Presenti alla cerimonia anche i presidenti ANED Verona Ennio Trivellin, ANPI- Deportati Tiziano Gazzi, Comunità Ebraica veronese Bruno Carmi, associazioni Figli della Shoah Paolo Ruggero Jenna, Assoarma Roberto Pellegrini, il rappresentante della Consulta studentesca di Verona Edoardo Poli e l’oratrice ufficiale Mirella Stanzione.

Gli appuntamenti per la Giornata della Memoria

Le iniziative per il Giorno della Memoria hanno preso il via in piazza Bra, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Deportati. Gli appuntamenti proseguiranno nel pomeriggio con le cerimonie, alle 14.30, nel Cimitero Ebraico di via Badile; alle 16, nel Cimitero Monumentale.

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