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Cronaca

La guardia di finanza sequestra 34 mila mascherine: indagini anche a Verona

L'operazione è stata condotta dalle "fiamme gialle" di Rovigo

La guardia di finanza di Rovigo ha portato a termine ieri, giovedì 30 luglio, un provvedimento emesso dalla procura della Repubblica di Rovigo, sequestrando 19 mila dispositivi di protezione individuale ritenuti irregolari. L'operazione, oltre a quella polesana, ha riguardato anche diverse altre province del Veneto tra le quali quella di Verona, ma si è estesa anche in Lombardia, Friuli e Umbria. Ad essere deunciati sono stati due commercianti ed il sequestro deriverebbe infatti da un'indagine iniziata dopo un controllo presso un esercizio commerciale e la successiva contestazione di una violazione amministrativa al codice del consumo, poiché le mascherine in vendita sarebbero risultate prive delle informazioni necessarie per legge.

Sulla scorta dei successivi accertamenti compiuti da parte dei finanzieri, sarebbe emerso che la documentazione relativa alla regolarità tecnica dei prodotti sarebbe in realtà risultata falsa e che le società indicate non avrebbero mai rilasciato l'idoneità. Lo sviluppo delle indagini avrebbe quindi condotto i finanzieri a sequestrare altre 11.800 mascherine chirurgiche sempre ad un grossista in provincia di Rovigo, appartenenti ad un lotto di 100.000 dispositivi comprati da una società asiatica. Le indagini svolte da parte della guardia di finanza si sono poi concentrate su ben 22 aziende con sede prevalentemente nel Nord-Est, dove sono state quindi sequestrate diverse altre partite di mascherine protettive, per un totale di circa 34.000 dispositivi.

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