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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Caprara

Marito violento picchia la moglie e la minaccia con coltelli e martello

Le mura di casa erano diventate quelle di una prigione. Calci, pugni e schiaffi alla consorte. Per oltre un anno una signora dell'Est ha dovuto sopportare ogni angheria. Era arrivato ad alzarle una mazzetta sulla testa

Minacciata ripetutamente con alcuni coltelli. E poi botte e ancora botte: schiaffi, calci e pugni. Quel marito violento la terrorizzava. Era arrivato persino ad alzarle un martello sopra la testa. Tutto davanti ai figli. Si tratta dell'ennesimo incubo che una donna ha attraversato a causa dell'uomo violento che aveva in casa. Ora, se il giudice le da' ragione, avrà giustizia e il marito passerà dei guai. Il processo è cominciato negli scorsi giorni e come prima testimonianza è stata raccolta quella della donna. Non si è trattenuta, e ha raccontato quello che doveva passare quando il marito andava in escandescenze.

La vittima è una signora dell'Est Europa: quando era stata soccorsa dai poliziotti del reparto Volanti, due anni fa, aveva labbra ferite, zigomi gonfi e segni sulla schiena. Per sfuggire alla furia del marito, il 4 giugno 2011, si era dovuta rintanare in bagno, e chiamare d'urgenza il 113. Proprio quel giorno l'uomo prese un martello in mano. La donna, disperata, era riuscita a sfuggire al suo controllo e aveva telefonato. Purtroppo il dramma non finì lì: medicata e tornata dal Pronto soccorso restò in casa con il marito per un altro anno. E ancora liti, botte, grida. Almeno, come spiega l'Arena, fino all'ottobre 2012, quando fu disposto l'allontanamento perché minacciava "incolumità e serenità" della famiglia. La donna era stata ospitata dall'associazione Petra con figlia e figlio. Ora in Tribunale dorrà ripetere le accuse davanti al marito manesco.

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