Ha avuto inizio la scorsa settimana e si concluderà a settembre l'operazione Mare Sicuro 2022, l'attività predisposta su scala nazionale dalla Guardia Costiera per aumentare la vigilanza nei mari e nei laghi italiani e fare in modo che le ordinanze di sicurezza balneare, i regolamenti e le leggi vengano rispettate da diportisti e bagnanti.

(Presentazione di Mare Sicuro 2022)

Nel Lago di Garda, l'operazione Mare Sicuro è stata presentata ieri, 28 giugno, dal comandante della Guardia Costiera benacense Antonello Ragadale e seguirà le direttive regionali impartite dalla direzione marittima di Venezia.
Anche quest'anno aumenta la dotazione delle unità di soccorso con l'arrivo di una "rescuerunner", mezzo che potrà operare anche su bassi fondali e su scogliere affioranti, senza nessuna limitazione. Rescuerunner va ad aggiungersi alle cinque unità navali già in forza alla Guardia Costiera di Salò, mentre saranno 30 i militari quotidianamente impiegati. Di questi, 18 saranno sui mezzi navali che opereranno tra i porti di Salò, Lazise e Torbole ed un equipaggio sarà sempre pronto a muoversi 24 ore su 24 per attività di ricerca e soccorso.

(Un'unità che sarà attiva sul Garda durante Mare Sicuro 2022)

Il dispositivo navale comprende dunque tre motovedette, due battelli pneumatici veloci e il nuovo mezzo nautico rescuerunner. Assicurerà la copertura di tutto il bacino del Lago di Garda per garantire la sicurezza dei bagnanti e il rispetto delle norme per la sicurezza della navigazione.
Ed oltre alle unità navali è sempre attiva la sala operativa, la quale è stata da poco ammodernata ed implementata con strumentazioni informatiche dedite al coordinamento delle attività di soccorso e di polizia.

(Mezzi della Guardia Costiera sul Lago di Garda)

Durante la presentazione di ieri, è stata anche rimarcata l'importanza del Protocollo d'intesa per la Sicurezza dei Naviganti del Lago di Garda, che annualmente viene sottoscritto dalla Guardia Costiera con Regione Lombardia, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Autorità di Bacino, con gli ispettorati dei porti di Verona e Trento e con la Comunità del Garda. Grazie a questo Protocollo, viene assicurata la logistica necessaria alla Guardia Costiera per poter operare sul lago.
Evidenziata, inoltre, la sinergia dei vari corpi dello Stato nelle attività di soccorso che vengono coordinate dalla sala operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, mediante la sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa sottoscritto nel 2018 tra le Prefetture di Brescia, Verona e Trento, la Direzione Marittima di Venezia e i rispettivi comandi provinciali dei vigili del fuoco.