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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Manovra, Zaia a Roma con le richieste di Tosi

Il governatore alla Conferenza delle Regioni, porta i reclami dei sindaci dei capoluoghi veneti

È in corso a Roma la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome convocata in seduta straordinaria per affrontare il tema cruciale dei tagli nella manovra e per discutere le posizioni che le Regioni stesse dovranno assumere. Presente alla Conferenza anche il governatore del Veneto Luca Zaia.

L’incontro di oggi anticipa la Conferenza Stato-Regioni che si terrà domani e nella quale Zaia ripone molte aspettative: “La Conferenza Stato-Regioni che si terrà domani è un passaggio fondamentale per le politiche delle Regioni, perchè consentirà loro di incontrare il Governo in maniera ufficiale e confrontarsi con esso sui temi specifici della manovra”. Il governatore è pronto a presentare a Roma, oltre che le richieste della Regione, anche quelle dei sindaci dei capoluoghi di provincia del Veneto. In testa ai primi cittadini il sindaco di Verona Flavio Tosi, che aveva ospitato a palazzo Barbieri (lo scorso 21 giugno, ndr) un incontro con i “colleghi” veneti per redigere le proprie richieste in merito alla manovra. Aspettative che sono state consegnate a Zaia e che i sindaci si aspettano che vengano prese in considerazione dal Governo.

Nei giorni scorsi Tosi era stato categorico annunciando che, se la finanziaria non venisse cambiata, a Verona verranno a mancare oltre 32milioni di euro nei prossimi due anni. Una situazione che Tosi aveva definito, per il Comune di Verona, un vero e proprio “bagno di sangue”, perchè avrebbe costretto l’amministrazione comunale a tagliare soprattutto i fondi destinati ai servizi, soprattutto quelli sociali ed alle famiglie, ed alla sanità.

Punto cruciale delle richieste dei sindaci è il fatto che i tagli imposti dalla finanziaria non possono essere uguali per tutti, Regioni, Province e Comuni, ma devono tenere conto di quanto queste amministrazioni riescano, scusate il gioco di parole, ad amministrare in modo virtuoso. In altre parole, se un Comune ha i conti in regola non è giusto che paghi come un altro che, diversamente, non rispetta il patto di stabilità. Proprio su questo passaggio Zaia ha detto: “Ribadisco la centralità del capitolo Regioni virtuose, ambito che spero possa essere ulteriormente approfondito dal Governo”.

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