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Cronaca

Maltrattamento agli uccelli, pensionato di Pescantina nei guai

All'interno del baule della sua auto i carabinieri hanno trovato 15 pulcini di tordo appena nati

Da qualche settimana i carabinieri di Peschiera erano sulle sue tracce perché sospettavano che dietro alla sua passione per gli uccelli da richiamo si nascondesse un vero e proprio commercio illegale. Nelle mire dei militari un pensionato 60enne residente a Pescantina.

Quando martedì sera l'hanno fermato al ritorno dall'ennesimo viaggio a Trento, l'uomo nascondeva nel baule dell'auto 15 pulcini di tordo e 6 più grandi della stessa specie. Li stipava in gabbie e cestini di vimini, incurante delle precarie condizioni fisiche perché appena nati e dell'afosa giornata di sole. Nel baule, quel giorno, le temperature superavano anche i 30 gradi. Quando i carabinieri hanno proceduto con la perquisizione nell'abitazione dell'uomo a Pescantina, i carabinieri si sono trovati davanti ad un lager per volatili: nella cantina sono stati ritrovati altri 15 uccelli in pessime condizioni igieniche e tutti destinati al mercato nero della caccia. Secondo i militari che hanno coordinato la perquisizione assieme alla Polizia provinciale, gli uccelli sarebbero stati rivenduti ad alcuni cacciatori per cifre che variavano dai 500 agli 800 euro.

Dalle prime ricostruzioni sugli spostamenti del 60enne, è emerso che i suoi viaggi in Trentino si erano protratti per molto tempo arrivando a commerciare almeno 3mila uccelli che l'uomo catturava dai nidi sugli alberi di melo. A seguito della perquisizione il pensionato è stato denunciato per maltrattamento di animali e violazione delle norme per la protezione della fauna selvatica. Sono tuttora in corso gli accertamenti sulle attività dell'uomo che potrebbe anche essere accusato di furto ai danni del patrimonio dello Stato.

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