rotate-mobile
Cronaca Negrar / Viale Giuseppe Mazzini

Picchia e maltratta la moglie davanti alle figlie, 32enne finisce in carcere

Oltre alle violenze fisiche e alle offese, l'uomo la costringeva a stare in piedi mentre lui dormiva o le buttava a terra il piatto mentre lei stava mangiando

I carabinieri hanno arrestato e portato in carcere un 32enne di nazionalità srilankese residente a Negrar di Valpolicella per aver ripetutamente vessato e maltrattato la moglie.

L'operaio 32enne, regolare nel territorio italiano, aveva conosciuto la compagna circa sei anni fa. Il loro rapporto, nel tempo, è andato degenerando sempre più in un crescendo di violenze subite della donna, la quale non aveva mai denunciato nulla per paura di eventuali ritorsioni.
L'ultimo episodio è avvenuto la notte del 29 settembre scorso. L'uomo, a seguito di una lite, ha colpito la moglie più volte, prendendola a pugni davanti alle figlie di 4 e 5 anni. A causa dei forti dolori, la donna è dovuta andare all'ospedale Sacro Cuore Don Calabria dove le hanno diagnosticato lesioni guaribili in 10 giorni.
Dall'ospedale è poi partita la segnalazione ai carabinieri di Negrar, i quali hanno acquisito una prima sommaria ricostruzione dei fatti, diventata successivamente una formale denuncia. Dal racconto della donna sono emerse le continue violenze, le minacce, e le costrizioni fisiche e psicologiche che il convivente le causava. L'uomo, oltre alle varie offese che continuamente le rivolgeva, la costringeva a stare in piedi mentre lui dormiva o le buttava a terra il piatto mentre lei stava mangiando, obbligandola poi a pulire. Tutto sempre alla presenza delle loro figlie.

Dopo la denuncia, la donna è stata accompagnata in un ambiente protetto insieme alle figlie. E le immediate indagini e gli accertamenti dei carabinieri, svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica scaligera, si sono concluse ieri, 5 ottobre, con l'arresto del 32enne.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Picchia e maltratta la moglie davanti alle figlie, 32enne finisce in carcere

VeronaSera è in caricamento