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Cronaca Zai / Viale del Lavoro

Grandinate e raffiche di vento, Zaia dichiara stato di crisi per il maltempo

Il presidente del Veneto ha avviato anche le procedure per lo stato di calamità naturale in modo da risarcire i danni che hanno interessato le attività agricole

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo stato di crisi a seguito delle violente grandinate, degli allagamenti e delle forti raffiche di vento che ieri, 8 luglio, hanno interessato le province di Verona, Vicenza, Padova, Treviso e Belluno. Il decreto è in funzione per tutti i territori comunali interessati, in cui sono in corso ricognizioni e censimenti dei danni provocati dal maltempo.

Il presidente Zaia ha inoltre avviato le procedure per lo stato di calamità naturale in modo da risarcire i danni che hanno interessato le attività agricole.
E proprio per le attività agricole veronesi, il maltempo ha toccato picchi mai raggiunti prima. Nella località di Marcellise, a San Martino Buon Albergo, la centralina meteo del Codive ha registrato vento a 144 chilometri orari e 451 millimetri di intensità di pioggia prima di essere divelta e distrutta dalla furia del temporale. Il consorzio di agricoltori per l'assicurazione agevolata contro il maltempo ha segnalato vento forte, bombe d’acqua e grandine. «I nostri tecnici sono usciti per valutare la situazione e non abbiamo ancora una stima della situazione - ha spiegato il presidente di Codive Luca Faccioni - ma un vento del genere, dove ha colpito, ha senz'altro pesantemente danneggiato vigneti, alberi da frutta e strutture».

maltempo 8 luglio 2021 centralina abbattuta a marcellise-2
(La centralina di Codive abbattuta)

Particolarmente colpita risulta Villafranca di Verona, dove in campagna sono stati scoperchiati dei capannoni agricoli tra Caluri e Le Chè. Si segnalano danni per bombe d'acqua e vento forte a Buttapietra, San Martino Buon Albergo e Montecchia di Crosara. I danni da grandine si registrano a Sona, Sommacampagna, Bussolengo, Villafranca, a Negrar, San Pietro in Cariano e a Marano.
«Il maltempo ha colpito anche le zone frutticole che erano già state danneggiate dal gelo di aprile per cui si dovrà verificare se sussistono ulteriori problemi - ha evidenziato Giuseppe Ruffini, direttore di Coldiretti Verona - mentre si dovrà verificare la situazione sulla vite. Ci risulta, dalle prime verifiche dei nostri tecnici, che in alcune zone vocate alla viticoltura la grandinata ha provocato più asportazioni che ammaccature sulle viti e sugli acini».

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