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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Villafranca di Verona / Via Ospedale Marcello Magalini

Al Magalini di Villafranca parte la riconversione, sarà «ospedale Covid»

Il pronto soccorso diventerà punto di primo soccorso e gli spazi delle sale operatorie saranno usati per attivare nuovi posti letto di terapia intensiva. Ed anche ostetricia se ne va

Il punto della situazione, le novità e i ringraziamenti dell'Ulss 9 Scaligera a tutti coloro che stanno affrontando l'emergenza sanitaria coronavirus. Sono stati questi gli argomenti della conferenza stampa, tenuta anche in video-conferenza, organizzata dall'azienda socio-sanitaria veronese e in cui hanno preso la parola la direttrice sanitaria Denise Signorelli e il direttore generale Pietro Girardi.

LE NOVITÀ. La novità più grande è che nei prossimi giorni partirà la riconversione dell'ospedale Magalini di Villafranca che, come parte dell'ospedale di Borgo Roma a Verona, diventerà temporaneamente un «ospedale Covid», così come deciso dalla Regione Veneto. Vuol dire che nella struttura villafranchese saranno trattati esclusivamente pazienti positivi al coronavirus. Tutte le altre attività saranno spostate, compreso il reparto di ostetricia, anche se i servizi materno-infantili garantiti dall'Ulss non si fermeranno. Il primo cambiamento nel Magalini sarà al pronto soccorso che non riceverà più urgenze e quindi sarà di fatta diventerà un punto di primo soccorso. Le sale operatorie, poi, non saranno più in funzione e i loro spazi saranno utilizzati per aumentare i numero di posti letto della terapia intensiva. Complessivamente, le terapie intensive degli ospedali dell'Ulss 9 passeranno da 22 a 46 (+24). A Villafranca ce ne saranno 22 con l'attivazione anche di decine di terapie sub intensive.
Altra novità riguarda i tamponi. Sempre per tenere fede alle nuove direttive della Regione, lanche le strutture per le analisi diagnostiche dell'Ulss saranno utilizzate per verificare nuovi casi positivi di coronavirus attraverso delle nuove tipologie di test che permettono di avere un maggior numero di risultati in minor tempo. L'obiettivo dell'Ulss è quello di arrivare a quota 480 tamponi al giorno. Test che in parte saranno svolti dal personale dell'azienda socio-sanitari scaligera in modo tale da potergli garantire la massima tutela. 
E l'ultimo cambiamento riguarda la trasparenza nei confronti di sindaci e prefetti, i quali potranno conoscere i nomi di coloro che sono in isolamento a casa. Per garantire la privacy, non saranno comunicati i nomi dei positivi al coronavirus, però i sindaci potranno sapere chi, nel loro territorio, è costretto a rimanere in casa. In questo modo, se questi cittadini lo vorranno, si potranno attivare dei servizi mirati, in modo da venire incontro alle loro eventuali necessità.
Tutti questi cambiamenti, ha voluto sottolineare Denise Signorelli, saranno temporanei. Una volta superata l'emergenza, tutti i servizi e le strutture, Magalini compreso, torneranno come prima.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE. Girardi e Signorelli hanno, inoltre, ricapitolato in che modo l'Ulss 9 Scaligera si è mossa in questa emergenza sanitaria. È stato ricordata la sospensione di servizi come il pap-test o le mammografie, ma è stato anche confermato che le attività oncologiche non saranno sospese, ma potrebbero essere riorganizzate in sedi diverse da quelle prefissate. Come proseguono, più importanti che mai, anche i servizi come quello dello Spisal per controllare le condizioni di lavoro in quelle aziende che non hanno attivato il lavoro da casa. 
Anche il personale, ovviamente, viene riorganizzato all'interno delle strutture e sarà potenziato attraverso delle nuove assunzioni programmate dall'Azienda Zero e anche dal ritorno al lavoro di almeno cento medici in pensione che hanno dato disponibilità.
Girardi ha poi spiegato che le predisposizioni di posti letto viste a Bussolengo, Zevio e Isola della Scala sono precauzionali e al momento non è in programma un loro utilizzo. Saranno utili in caso di necessità e anche altri sindaci veronesi hanno comunicato al direttore generale la disponibilità di spazi nel caso in cui si dovessero creare altri posti letto.
Resta poi sempre attivo il numero verde attivato dall'Ulss 9 Scaligera per fornire informazioni ai cittadini sul coronavirus. Anche se, in caso di sospetto, il consiglio rimane sempre quello di telefonare al proprio medico di base.

RINGRAZIAMENTI. Il direttore Girardi ha aperto la conferenza di oggi con il monito che tutti stanno ripetendo in questi giorni, ovvero quello di restare a casa. Ma poi ha voluto ringraziare davvero tutti coloro che stanno lavorando negli ospedali, il supporto dei volontari ed anche i piccoli gesti di generosità dei singoli cittadini che dimostrano la loro vicinanza a chi è in trincea in questa guerra contro il coronavirus. 

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