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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Precipita un aereo in Francia: morto un giovane tecnico veronese

Luca Morati, 32 anni, flight dispatcher ha perso la vita in seguito allo schianto di un Premier Raytheon 390 sul quale viaggiava con un amico per un breve volo di trasferimento insieme alla figlia minorenne di questo

Si trovava su quell'aereo per puro caso, per sostuire il primo pilota, afflitto dalla raucedine, nelle comunicazioni con la torri di controllo. Così Luca Morati, veronese di 32 anni, è precipoitato con un Premier Raytheon 390, un piccolo velivolo decollato dall'areoporto di Annemasse, nell'alta Savoia francese, per un semplice volo di trasferimento che sarebbe dovuto durare solo dieci minuti. 

FLIGHT DISPATCHER - Il veronese si era trasferito a Ginevra dopo aver conseguito l'attestato di flight dispatcher, il responsabile di tutte le fasi del volo, dalla pianificazione all'atterraggio, senza un suo ok un volo non può partire. Morati si occupava principalmente di tracciare rotte ma studiava per fare il pilota, già in possesso del primo brevetto, si preparava per conseguire il secondo. 

LA TRAGEDIA - La Prefettura di Sant Julien en Genevois ha comunicato una prima ricostruzione dei fatti. L'aereo avrebbe iniziato a manifestare i primi problemi subito dopo il decollo e sarebbe inizialmente andato a sbattere contro il tetto di una casa nel villaggio di Vetraz-Monthoux, concludendo la propria corsa nel giardino di un altro edificio prendendo fuoco. 

INDAGINI - Il flight dispatcher veronese è morto sul colpo, così come il pilota francese suo amico. A bordo c'era anche la figlia di quest'ultimo, unica superstite della tragedia, che ora si trova ricoverata al Centre hospitalier Alpi Ginevra, in prognosi riservata e con un bacino fratturato. La nebbia che ricopriva a pianura, secondo gli inquirenti, non era tanto densa da nascondere la visuale del terreno e resta l'ipotesi di un tentativo di atterraggio di emergenza. 

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