Da Palazzo Barbieri giungono nuove proposte per la lotta all’inquinamento e il traffico cittadino. Domani durante il consiglio straordinario sarà presentata una mozione per il contenimento dei costi sul metano.

“Il problema dello smog è al centro degli incentivi per il passaggio all’auto con impianto a gas” chiosa Salvatore Papadia, consigliere comunale “Verona sta procedendo da anni con finanziamenti in favore di una politica coerente alle problematiche dell’inquinamento. Tuttavia, da quando una bella fetta di automobilisti si è spostata sull’auto a metano, il gas ha cessato di risultare conveniente. In città il prezzo medio è di 0,850 euro al litro”. Il boom delle auto a metano sembra aver provocato un innalzamento generale dei prezzi, con proteste in tutto il territorio e proprio per questo motivo “l’amministrazione intende avviare un protocollo d’intesa con i responsabili dei distributori e con i fornitori di gas, per cercare di abbassarne il costo alla pompa”. Al tavolo delle trattative saranno invitati gli esponenti delle varie associazioni di categoria e dei consumatori.

“I distributori sono gli unici che hanno un guadagno costante nel tempo” continua Papadia “Nell’ottica di un ripristino della convenienza del gas dovremmo procedere anche con controlli della Guardia di finanza per incentivare i gestori ad applicare avvisi e cartelli adeguati all’entrata della zona di sosta con i prezzi esatti”. Iniziative di cui il gruppo di Forza Italia sembra farsi carico, come spiega il presidente della commissione Ambiente, Marco Gruberio: “Abbiamo già fissato una commissione specifica per discutere sulla riduzione, entro il 2020, delle emissioni dannose del 20 percento. Verona si sta muovendo verso una sostenibilità maggiore come gli interventi sullo stadio e sul mercato ortofrutticolo hanno già dimostrato. Proprio ieri il ministero dell’Ambiente ha fatto un accordo con le banche al fine di erogare contributi in favore delle varie progettualità ecologiche dei comuni”.